“Lo scavo prosegue ed emergono ormai con chiarezza due grandi ambienti di circa 17 x 6 metri, delimitati da murature ben conservate su tutti i lati. Inizia davvero a delinearsi un insediamento medievale! E la ripulitura delle strutture ci ha ripagato oggi con una sorpresa. – dicono i responsabili della comunicazione del Parco archeologico dell’Appia antica -.
Lo scavo è agli inizi, ma iniziano ad emergere segni della storia a noi più vicina. In queste ore è stata portata alla luce un oggetto ottocentesco.
“Una medaglietta devozionale databile alla fine del XIX secolo (ringraziamo per il confronto il numismatico Alessandro Bona). – affermano al Parco archeologico dell’Appia antica – Questi piccoli oggetti erano tra i più intimi compagni della vita quotidiana nel tardo medioevo. Diffusi già in epoca paleocristiana, toccano il loro apogeo tra XVII e XVIII secolo, in piena controriforma. Le medagliette erano in genere cucite sulle vesti o portate al collo con catenine: veri e propri amuleti in chiave cristiana per rendere meno gravosa e difficile la quotidianità delle persone. Prodotti in serie, con stampi di metalli non particolarmente pregiati, questi oggetti accompagnavano spesso anche i defunti, assieme ad altri elementi tipici della fede popolare, quali i rosari. La superficie della medaglietta ritrovata nello scavo appare molto consumata e immaginiamo che sia stata a lungo stretta tra le mani in momenti di preghiera o difficoltà. Sulle medagliette erano spesso raffigurate la madonna di Loreto, S. Antonio oppure, come nel nostro caso, la sacra famiglia e l’angelo custode”.