Scavi in un terrapieno del XV secolo. Riemergono splendidi pavimenti di una chiesa del 1224

Diventato convento femminile verso il 1250, fu distrutto nel 1394 perché considerato troppo vicino alle fortificazioni e possibile rifugio degli assedianti in caso di un attacco nemico

Ritorno al passato allo scavo di Rue des Glacières a Strasburgo dove. sotto un riempimento del XV secolo, è stata scoperta e portata alla luce, da Archéologie Alsace, una chiesa del 13° secolo. “Una scoperta eccezionale, inaspettata e gioiosa – commentano gli archeologi francesi -. Gli elementi portati alla luce corrispondono al coro dell’edificio e all’estremità sud-orientale della navata”. Davanti all’altare, gli archeologi hanno scoperto un pavimento eccezionale realizzato in terracotta – decorato con l’immagine di tre rose – e piastrelle d’alta epoca, tra le quali alcune con decorazioni graffite.

Foto Archéologie Alsace

“Quattro tombe – proseguono gli archeologi – sottolineano ancora una volta il carattere religioso dell’edificio. Una di esse era coperta da una lastra di arenaria rosa, priva di iscrizioni e posta su una gabbia di mattoni. La datazione al radiocarbonio di queste inumazioni consentirà la conferma del periodo di occupazione dell’edificio”.
Si ritiene fondatamente che questa sia la chiesa dedicata a Sant’Elisabetta, la cui esistenza era conosciuta solo attraverso i testi storici, ma della quale si ignorava l’ubicazione.
Faceva parte del convento fondato nel 1224 dai domenicani, fuori dalle mura cittadine, vicino alla porta Sainte-Elisabeth (alla fine dell’odierna via Sainte-Elisabeth). Diventato convento femminile verso il 1250, fu distrutto nel 1394 perché considerato troppo vicino alle fortificazioni e possibile rifugio degli assedianti in caso di un attacco nemico.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz