Si delinea la città perduta trovata dagli archeologi in Calabria. Scoperto un forno e attività artigianali

Laos, la colonia perduta. Gli esuli di Sibari. Ne accenna Erodoto ma sull'ubicazione esatta del centro abitato finora è stata nebbia fitta. La toponomastica semina indizi. Laino, il fiume Lao. Nomi che evocano antiche presenze. Il sottosuolo da sempre è fertile di testimonianze: gli scavi per i lavori delle ferrovie calabro - lucane arricchiscono i musei di mezz'Europa. Il pianoro di Santa Gada, allora come ora, è terra di passaggio. E forse il punto di contatto tra l'Ellade e la prima Italia

Alla ricerca dell’antica Laos. A Laino Borgo si scava per cercare conferme
Nel pianoro di Santa Gada (nel parco del Pollino) sta venendo alla luce un intero centro abitato. Secondo gli archeologi potrebbe trattarsi di una colonia perduta della grande Sibari. – dicono in municipio, a Laino Borgo – La fornace, il quartiere degli artigiani, un’intera città è pronta a rivedere la luce. La terra, interrogata pazientemente dagli archeologi, fornisce le sue risposte. Svela gli enigmi che la storia si è compiaciuta di comporre. Laos, la colonia perduta. Gli esuli di Sibari. Ne accenna Erodoto ma sull’ubicazione esatta del centro abitato finora è stata nebbia fitta. La toponomastica semina indizi. Laino, il fiume Lao. Nomi che evocano antiche presenze. Il sottosuolo da sempre è fertile di testimonianze: gli scavi per i lavori delle ferrovie calabro – lucane arricchiscono i musei di mezz’Europa. Il pianoro di Santa Gada, allora come ora, è terra di passaggio. E forse il punto di contatto tra l’Ellade e la prima Italia”.


“Un’intera città da riportare alla luce. – prosegue il Comune – La fantasia vola sui 50 ettari ancora da esplorare. La necropoli già individuata. Un capitolo di storia tra i meno conosciuti inizia appena ad essere sfogliato. La soprintendenza archeologica di Cosenza, il comune di Laino Borgo, i finanziamenti del parco del Pollino: gli sforzi congiunti per un sito che ormai è troppo importante per essere ricoperto dopo ogni campagna di scavo”.

La città scomparsa, il cui centro occupa – secondo le prospezioni – un territorio di circa 40 ettari, è stata scoperta recentemente nell’entroterra calabrese. I materiali stanno a poche decine di centimetri dal piano di campagna e mostrano la ricchezza del centro, la sua elegante strutturazione. Le indagini hanno permesso di stabilire che essa venne realizzata a partire dal VI-V secolo a.C. e fu modificata in tempi successivi. Poi, all’improvviso l’insediamento si blocca e viene dimenticato. Cos’è accaduto in quel luogo? Un cataclisma o una guerra perduta che impedì che la città potesse essere oggetto di ricostruzione e potesse essere abitata?
Laino Borgo è un comune in provincia di Cosenza, posto a un’altitudine di 270 metri circa sul livello del mare. Ha 1.760 abitanti ed è immerso nel Parco nazionale del Pollino.

 

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz