La statua di un personaggio politico romano, risalente a circa 2000 anni fa, è stata portata alla luce ad Aizanoi, città romana della Turchia. La scultura, alta 2 metri e pressoché integra, se si esclude una parte del piedistallo e di un piede, è stata liberata dal fango e recuperata. I ritrovamenti si susseguono in questo tratto fluviale, temporaneamente chiuso per lavori di dragaggio e di ricerche archeologiche. Sono resti di un grande ponte e parti di statue, numerose, forse travolte anch’esse dalla furia dell’acqua e portate sul fondo del torrente da un’alluvione antica.
Aizanoi fu fondata come città frigia all’estremità occidentale del regno della Frigia. Durante il periodo ellenistico, la città alternò le egemonie dei regni di Pergamo e Bitinia, per poi passare sotto il controllo romano partire dal 133 a.C. Fu in questo periodo che la città conobbe il massimo sviluppo, anche sotto il profilo monumentale.
I suoi edifici romani – tuttora conservati – risalgono soprattutto al III secolo d.C., periodo in cui Aizanoi era un importante centro politico ed economico all’interno della provincia romana della Frigia Pacatiana.
Dopo il VII secolo d.C., Aezani cadde in declino, con alcuni degli edifici sulla collina del tempio convertiti durante il periodo selgiuchide (1040 e 1157 d.C.).
Commentando gli scavi, il Prof. Dr. Gökhan Coşkun dell’Università Kütahya Dumlupınar ha dichiarato: “Durante la stagione degli scavi del 2022, abbiamo scoperto molti blocchi appartenenti al ponte. Inoltre, ci siamo imbattuti in una meridiana e in molte parti di sculture in marmo. L’ultima statua è quasi intatta. La statua manca solo metà del piedistallo e di un piede. Confidiamo di recuperare questa parte, durante gli scavi del 2023”. In corso di studio la statua dell’uomo togato per stabilire l’identità del personaggio a cui si riferiva.