Hanno trovato in un campo, utilizzando i metal detector, un piccolo tesoro risalente alla fine del Quattrocento, forse appartenente a un soldato che combatteva la Guerra delle Due Rose. Ora lo Stato britannico ha consentito ai cercatori, secondo la legge Treasure act, di metterli all’asta.
Gli oggetti preziosi sono stati individuati e portati alla luce da un uomo – Jeff Warden, 65 anni – e dai due figli – Michael, 41 anni e Nick, 42 anni – durante una “battuta di caccia al tesoro” – ad Harrogate, nel North Yorkshire.
Jeff Warden e i figli hanno portato alla luce 21 monete con un valore nominale di due scellini e tre pence, oltre a un anello d’oro che reca incise un’immagine relative alla Santissima Trinità.
L’anello è stato venduto a 6500 sterline, una cifra equivalente a 7440 euro. In sintesi, la Treasure act .- la legge sui tesori – prevede che lo Stato abbia solo un diritto di prelazione, nel caso in cui una commissione dichiari che gli oggetti trovati dai privati siano considerati tesori. Musei e istituzioni possono così comprare gli oggetti a un prezzo di mercato, senza danneggiare il cercatore. Nel caso in cui gli enti pubblici non siano interessati all’acquisizione, i pezzi possono essere messi all’asta.
Gli introiti della ricerca vengono sempre equamente divisi tra i cercatori e il proprietario del campo. Viene invece punita la ricerca in area dichiarate archeologiche.