La parete risuona in modo amplificato. C’è un vano! Si abbatte il muro. Trovata a Napoli cappella del Cinquecento

La scperta durante lavori di ristrutturazione all'Archivio di Stato di Napoli. Al centro di questa gemma artistica ritrovata si trova un affresco raffigurante il Cristo morto tra le braccia di Maria; ai lati i santi benedettini Severino e Sossio, con pastorale e mitria, a testimonianza della ricchezza dell'iconografia religiosa che essa contiene. Ora andrà affrontata l'appassionante fase della datazione e dell'individuazione dell'autore.

Una cappella segreta, che era stata murata, è stata trovata in queste ore nel palazzo che ospita l’Archivio di Stato di Napoli.


 

“È con immensa emozione e un senso di profondo rispetto per la nostra eredità storica, di cui siamo custodi, che oggi condividiamo con tutti voi e con la comunità scientifica una notevole scoperta. afferma la direzione dell’Archivio di Stato- Nell’area di collegamento tra il convento e la chiesa dei Santi Severino e Sossio, oggi sede del nostro Archivio, durante i recenti lavori di ristrutturazione, è riemerso un tesoro rimasto nascosto per secoli. Ieri abbiamo scoperto una piccola e inestimabile cappella completamente affrescata!
Al centro di questa gemma artistica si trova un affresco raffigurante il Cristo morto tra le braccia di Maria; ai lati i santi benedettini Severino e Sossio, con pastorale e mitria, a testimonianza della ricchezza dell’iconografia religiosa che essa contiene. Ora andrà affrontata l’appassionante fase della datazione e dell’individuazione dell’autore.
Questa scoperta ci ricorda ancora una volta che il lavoro meticoloso e la perseveranza premiano sempre. E che il nostro Archivio, scrigno di splendide vestigia documentali e di opere d’arte, rappresenta un unicum per un pubblico sempre più ampio, anche sotto il profilo museale”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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