Un volontario appassionato di archeologia, Franz Zahn, ha fatto una scoperta straordinaria in un campo appena arato a Güttingen, nel Canton Turgovia, Svizzera. Ha visto che, dal terreno smosso, emergevano alcuni piccoli dischi di metallo.
La sua scoperta ha portato alla luce un importante complesso di gioielli dell’età del bronzo medio, che include 14 dischi decorativi chiodati, due anelli a spirale e oltre 100 perle d’ambra. Questa scoperta ha catturato l’attenzione dell’Ufficio di Archeologia, che ha immediatamente avviato un’indagine approfondita.
Franz Zahn, un appassionato cercatore e volontario di archeologia, è ben noto nella comunità di Güttingen per le sue attività di ricerca. Dotato di una vasta conoscenza del territorio, Franz ha fatto numerose scoperte straordinarie nel corso degli anni.
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Questo ritrovamento, risalente all’incirca al 1500 a.C., comprende un insieme di gioielli femminili dell’età del bronzo, tra cui una collana composta da dischi chiodati in bronzo, due anelli a spirale, oltre cento perle d’ambra delle dimensioni di capocchie di spillo, spirali di filo di bronzo e oro, nonché oggetti meno comuni ma altrettanto intriganti come un cristallo di rocca, un dente di castoro, un dente di orso perforato, una punta di freccia in bronzo, pezzi di minerale di ferro lucido, una piccola ammonite e un dente di squalo fossilizzato.
I reperti principali includono, come dicevamo, una serie di dischi chiodati in bronzo. Questi dischi erano spesso utilizzati in collane che possono essere rinvenute in tombe o depositi rituali. Ogni disco presenta una protuberanza rotonda e appuntita al centro, circondata da tre cerchi concentrici. Sui dischi erano praticati fori attraverso i quali passava originariamente una corda o un cinturino di cuoio, con spirali in bronzo inserite tra di essi come distanziatori. In totale, sono stati ritrovati 14 di questi dischi, insieme a undici spirali in bronzo e otto spirali leggermente più grandi realizzate in filo d’oro.
L’Ufficio Archeologico del Turgovia ha immediatamente inviato una squadra sul posto per esaminare il ritrovamento. Nonostante i dischi chiodati siano spesso associati a sepolture, lo scavo non ha rivelato prove di una tomba. Invece, sembrerebbe che si trattasse di un deposito, con gli oggetti sepolti direttamente nel terreno in un contenitore o sacchetto organico che col passare del tempo si è decomposto. Il blocco di terreno contenente i reperti è stato trasportato al laboratorio di conservazione di Frauenfeld, dove ogni livello è stato accuratamente documentato durante il processo di scavo.
Gli oggetti recuperati, alcuni dei quali estremamente delicati, sono attualmente in fase di restauro. Saranno esposti al pubblico nel Museo Archeologico di Frauenfeld il prossimo anno. Analisi scientifiche e documentazione accurata saranno condotte per approfondire la comprensione di questo ritrovamento straordinario. La comunità avrà l’opportunità di ammirare in anteprima questi reperti straordinari il 18 ottobre 2023 presso l’Ufficio Archeologico di Frauenfeld.