Scavi archeologici a Carcarello di Tarquinia: una scoperta straordinaria dalla Roma Imperiale. Necropoli e gioielli

Il lavoro, condotto con cura dalla società Eos Arc S.r.l. ha portato alla luce ben 57 sepolture di vario tipo. Tra queste, spiccano tombe a cappuccina, sepolture in anfora, casse funerarie in muratura e semplici fosse terragne. Ciò che rende particolarmente significativo questo ritrovamento è la presenza di corredi funerari di notevole bellezza

di Redazione
Stile arte è un giornale di arte, cultura e archeologia, fondato nel 1995 e diretto da Bernardelli Curuz.

A Carcarello, nelle vicinanze di Tarquinia, sono stati compiuti scavi archeologici preventivi in concomitanza con la costruzione di un impianto a pannelli solari. Ciò che è emerso durante queste indagini è un tesoro storico: una necropoli dell’epoca imperiale (II-IV secolo d.C.).


Il lavoro di scavo, condotto con cura dalla società Eos Arc S.r.l. tra marzo ed aprile del 2023, ha portato alla luce ben 57 sepolture di vario tipo. Tra queste, spiccano tombe a cappuccina, sepolture in anfora, casse funerarie in muratura e semplici fosse terragne. Ciò che rende particolarmente significativo questo ritrovamento è la presenza di corredi funerari di notevole bellezza, alcuni dei quali saranno esposti dopo un accurato restauro nell’esposizione collegata a una giornata di studi.


Oltre alla necropoli, gli scavi hanno rivelato parte di una divisione agraria, aggiungendo ulteriori strati di complessità storica a questa scoperta straordinaria. La storia di questa area sarà approfondita nel corso di un convegno che si terrà il 2 dicembre presso il Castello di Santa Severa, organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale.

Questo ritrovamento non solo arricchisce la nostra comprensione dell’epoca imperiale romana, ma apre nuovi scenari sulla vita quotidiana, le pratiche funerarie e l’organizzazione territoriale di quel periodo. La giornata di studi rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nei dettagli di questa scoperta archeologica straordinaria e per apprezzare la maestria dell’antica civiltà romana.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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