A Fraueninsel, un’isola nel lago Chiemsee in Germania, il georadar ha indicato la presenza dei resti di un ampio edificio cruciforme, sotto la zolla del prato. L’osservazione del rilievo, basato su un principio simile a quello del sonar, permette di dire che esso rivela una struttura articolata che doveva essere dotata da una cupola, probabilmente sorretta da un paio di ordini di colonnati circolari. Durante le misurazioni radar a terra, una squadra dell’Ufficio statale bavarese per la conservazione dei monumenti (BLfD) si è imbattuta inaspettatamente nelle fondamenta di questo edificio che prima non era assolutamente registrato né negli scritti né sulle mappe storiche.
Secondo gli archeologi potremmo trovarci al cospetto di un edificio di culto, forse la perduta chiesa che ospitava i resti di Santa Ermengarda. Le storia indica la fondazione, su quest’isola, di un monastero nel 782. E se l’edificio cruciforme fosse ancora più vecchio? Se in quel luogo ameno fosse sorta, in precedenza, una villa romana, con padiglioni per le terme? Gli scavi potranno sciogliere definitivamente il mistero. Che è tale a causa di distruzioni e ricostruzioni di monasteri, su questa splendida falda di terra collocata in un lago azzurrissimo. Così bella da farne luogo di residenza di una principessa di sangue reale, destinata al matrimonio con Cristo, la beata Ermengarda. Irmgard di Chiemsee (c. 831/833 – 16 luglio 866), membro della dinastia carolingia, era la seconda figlia del re Luigi il Tedesco e della moglie Hemma. Fu la prima badessa del monastero di Frauenwörth, dall’857 fino alla sua morte. Irmgard è rappresentata – nell’iconografia – incoronata, in abito benedettino con il pastorale di badessa, mentre tiene in mano un cuore fiammeggiante
Nata alla corte di Ratisbona , in Baviera, la giovane Irmgard, come le sue sorelle, fu destinata alla vita monastica. Intorno all’850 Luigi nominò Irmgard badessa di Frauenwörth, che era stata fondata dall’ultimo duca Agilolfing Tassilo III di Baviera nel 782 e mantenne lo status di abbazia imperiale dal 788. Durante il suo regno i locali decaduti furono restaurati e l’ex capitolo per nobili dame si sviluppò in un convento benedettino. Donna di carità, Irmgard era già venerata all’inizio dell’XI secolo, quando l’abate Gerhard fece traslare la sua reliquia della testa nell’abbazia di Seeon nel 1004. Tuttavia fu beatificata solo il 17 luglio 1929 da Papa Pio XI , su iniziativa del cardinale Faulhaber. L’isola di Irmgard, la Frauenchiemsee, spesso chiamata Fraueninse, è la seconda – per dimensioni – delle tre isole del Chiemsee, in Baviera. La Fraueninsel, grande 15,5 ettari è chiusa al traffico, ospita un convento di benedettine, solitamente chiamato Frauenwörth , e 300 residenti permanenti.
Dobbiamo subito dire una cosa. Questo edificio non è strettamente collegato – strutturalmente, intendiamo – al monastero, che sorge più in là, sempre sull’isola. L’edificio cruciforme era autonomo. Sorgeva tra un prato e un boschetto e venne distrutto in un’epoca imprecisata e, sopra di esso, venne realizzata una chiesa a pianta centrale, a sua volta rasa al suolo per il recupero di materiale da costruzione.. “Sopra l’edificio cruciforme- finora sconosciuto – venne realizzata la chiesa di San Martino, che apparteneva al monastero e fu documentata per la prima volta nel 1393. Si trovava sul punto più alto dell’isola e fu demolita nel 1803 – esiste ancora un’immagine di essa nell’incisione di Michael Wening pubblicata nel 1701 – nel corso della secolarizzazione della società. Per noi è una grande sorpresa anche il fatto che esistesse un edificio precedente più vecchio”, afferma Armin Krämmer, sindaco del comune di Chiemsee.
I dati radar ora offrono questa novità. Da una profondità compresa tra 80 e 100 centimetri sono emersi in modo del tutto inaspettato ma molto chiaro altri muri di fondazione, rivelando un edificio centrale ottagonale con una galleria formata da otto pilastri e quattro annessi disposti a croce. Nel complesso l’edificio ha un diametro di 19 metri. Una delle ipotesi sul tappeto è che la chiesa ottagonale potesse essere sorta – anche come recupero di un edificio ancor più antico per ospitare le spoglie di Ermengarda, che erano oggetto di venerazione. La presenza di pellegrini all’interno di un convento femminile era disdicevole e proibita. Così potrebbe essere stata assunta la decisione di sistemare, riattare o costruire l’edificio sulla collinetta.
“Gli edifici a pianta centrale circolare od ottagonale sono rari nell’architettura sacra preromanica e romanica a nord delle Alpi e rappresentano quindi una forma di costruzione molto individualizzata, che viene spesso interpretata come modello derivante dalla Cappella Palatina di Aquisgrana o come un’imitazione della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. In Baviera gli edifici centrali ottagonali con portico interno sono stati finora documentati archeologicamente solo con Sant’Andrea a Bamberga intorno al 1050 e San Gallo a Würzburg intorno al 1130. Stiamo quindi parlando di una rarità assoluta”, dice Mathias Pfeil, conservatore generale dell’Ufficio statale bavarese per la conservazione dei monumenti.
Fonte: Ufficio statale bavarese per la conservazione dei monumenti (BLfD)