Nell’antica città di Aigai, situata a ovest di Manisa, Turchia, un team di archeologi ha recentemente portato alla luce un’agorà, o piazza della città, risalente a circa 2.200 anni fa. Questa scoperta è parte del progetto “Heritage to the Future Project”, promosso dalla Direzione Generale del Patrimonio Culturale e dei Musei, ed è stata guidata dal Professor Yusuf Sezgin dell’Università di Manisa Celal Bayar.
A che serviva una agorà-piazza? Principalmente fungeva da attrattiva per i commercianti che vi svolgevano i mercati. Ai lati di questo spazio sorgevano le istituzioni pubbliche. Più accogliente e ampia era la piazza più commercianti giungevano e più la città diventava snodo di ricchezze. A latere dei mercati si svolgevano incontri per l’acquisto di derrate alimentari, speculazioni, riunioni politiche.
Disporre dell’attrattiva di una piazza era un’arma per la crescita della città.
Attorno alle piazze sorgevano i centri direzionali del Foro in cui si amministrava giustizia e si amministrava la città stessa. Si affacciavano sulla piazza anche gli edifici religiosi e il teatro che, in qualche modo, con drammi e tragedie, era collegato all’area del sacro. Quello che vediamo in fotografia è un teatro-parlamento.
Come si distingue, in pianta un teatro – luogo in cui si teneva l’attività drammaturgica e si svolgevano riunioni religiose o politiche plenarie – e un anfiteatro – edificio che ospitava i giochi gladiatòri? Mezzo cerchio per gli spettatori – che finisce, più o meno sul diametro, in forma rettangolare è un teatro, in cui la forma rettangolare è il palco. I nostri parlamenti, di fatto, si sviluppano, seguendo la struttura del teatro greco-romano e, pertanto, degli antichi parlamenti.
Un anfiteatro – come il Colosseo di Roma o l’Arena di Verona – era costruito come un cerchio allungato – ellissi – . Qui si svolgevano gli scontri tra gladiatori o tra gladiatori e belve. Normalmente il teatro, nelle città antiche, era nella parte centrale della città, mentre l’anfiteatro – come un nostro stadio – sorgeva in una zona urbana periferica.
Altra struttura sportiva è il cosiddetto circo. Non si può confondere con altri edifici perché – dovendo ospitare le attività sportive ippiche – è una figura geometrica molto lunga e piuttosto stretta. La base è una linea retta. La cima è un semicerchio o un arco. Le due linee laterali sono invece rette parallele.
Aigai: una città eolica ricca di storia
Aigai, situata nel quartiere Yuntdağıköseler nel distretto di Yunusemre, è una delle dodici città eoliche fondate nell’Anatolia occidentale. Le ricerche archeologiche iniziate nel 2004 hanno dimostrato che la città fu fondata intorno al 700 a.C. e che, durante il periodo ellenistico, divenne un importante centro commerciale. La scoperta dell’agorà rafforza l’importanza storica e culturale di Aigai, rivelando ulteriori dettagli sulla sua struttura urbana e sulle sue pratiche religiose.
Il cuore pulsante di Aigai: l’agorà
L’agorà appena scoperta, situata accanto all’edificio del parlamento-teatro della città, è descritta dal Professor Sezgin come il cuore pulsante di Aigai. “Quest’area è il centro dove si concentrano tutti gli edifici pubblici e dove la gente trascorreva la propria vita quotidiana. Intorno alla piazza, ci sono portici colonnati che chiamiamo ‘stoa’. Questo è un luogo di grande importanza per comprendere la vita pubblica dell’antica Aigai,” ha spiegato Sezgin.
I rilievi a testa di toro e le iscrizioni dedicate ad Apollo
Durante gli scavi, il team ha scoperto rilievi raffiguranti teste di toro sotto i tetti delle stoas, un elemento iconografico non comune nel mondo antico. Questi rilievi, probabilmente legati al culto di Apollo, suggeriscono che l’agorà avesse una funzione religiosa oltre che civile. “Questi rilievi a testa di toro, associati a offerte votive e riti religiosi, potrebbero essere collegati a importanti eventi come guerre o la ricostruzione della città,” ha ipotizzato Sezgin.
Conservazione e restauro: un impegno per il futuro
Con decine di migliaia di reperti e frammenti ceramici già trasferiti al Museo di Manisa dopo essere stati restaurati, l’obiettivo principale del team ora è concentrarsi sulla conservazione e il restauro delle strutture dell’agorà. Questo permetterà di preservare e valorizzare ulteriormente il patrimonio archeologico di Aigai, offrendo nuove opportunità di studio e riflessione sulla vita quotidiana e le pratiche religiose nell’antica città eolica.