Spaventoso. Per la prima volta va all’asta da Sotheby’s un’opera davvero dipinta da un artista-robot. Quale è la stima del quadro “A.I. God”, creata da Ai-Da?

L’arte incontra la tecnologia come mai prima d’ora. Sotheby’s si prepara a mettere all’asta l’opera “A.I. God”, creata da Ai-Da, un’artista robot sviluppata nel 2019, che rappresenta un connubio tra intelligenza artificiale e pittura. Il 31 ottobre 2024, questo affascinante ritratto di Alan Turing sarà protagonista dell’asta a Londra, segnando un momento storico nell’evoluzione dell’arte contemporanea.

Come fa un robot a creare arte?

Ai-Da non è un robot qualsiasi: combina software avanzati di machine learning, reti neurali generative (GAN) e una precisione meccanica data dal braccio robotico per creare veri e propri dipinti. Il processo creativo parte da una rete neurale che analizza una vasta mole di dati visivi e modella una rappresentazione unica basata sugli input ricevuti. Nel caso di “A.I. God”, la GAN ha elaborato numerose immagini di Alan Turing, scienziato fondamentale per lo sviluppo dell’informatica moderna, traducendo le informazioni in un ritratto oscuro e distorto che esplora la natura della tecnologia e dell’umanità.

Il braccio robotico di Ai-Da, poi, applica la pittura su tela, seguendo i parametri stabiliti dal modello neurale, creando così un’opera fisica. Non è semplicemente una stampa digitale o un’immagine generata dal computer: l’intelligenza artificiale dipinge realmente, portando il concetto di arte generativa a un livello completamente nuovo.

L’asta di Sotheby’s: un evento epocale

Sotheby’s ha confermato che l’opera sarà messa all’asta il 31 ottobre 2024, con un prezzo stimato tra 100.000 e 150.000 sterline. Ai-Da non è nuova al mondo dell’arte; già nel 2021 aveva esposto alla Design Museum di Londra, ma questa è la prima volta che un’asta così prestigiosa include un’opera completamente realizzata da un robot.

Questo evento potrebbe segnare una svolta epocale per l’arte generata da intelligenza artificiale, aprendo la strada a un mercato nuovo in cui il valore artistico si fonde con la creatività algoritmica. Sotheby’s sta puntando su questa vendita per attirare l’attenzione non solo degli appassionati d’arte tradizionali, ma anche dei collezionisti di arte digitale e di chi è interessato al potenziale delle opere NFT (Non-Fungible Token), che stanno rivoluzionando il concetto stesso di proprietà artistica.

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Un’opera unica nel suo genere

Il ritratto di Alan Turing, titolato significativamente “A.I. God”, è più che una semplice celebrazione dell’ingegnere inglese. Rappresenta una riflessione sulla creazione e il potere tecnologico. L’uso delle GAN permette al robot Ai-Da di “pensare” all’opera prima di crearla: il modello esplora la relazione tra creatività umana e automatizzata, creando una tensione artistica che spinge i confini di cosa sia l’arte nel XXI secolo.

Per chi desidera approfondire, l’asta sarà un’occasione per riflettere sulla fusione tra uomo e macchina e su cosa significhi realmente essere creatori in un mondo sempre più digitalizzato.

All’incanto su Sotheby’s l’opera realizzata interamente dall’artista robot Ai-Da
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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa