E’ un’emozione forte, quella legata alle esplorazioni di ricerca che possono essere compiute con una vecchia mappa in mano. E soprattutto i battiti vanno alle stelle quando la carta ti conduce in un bosco e vedi che le radici sovrastano il castello perduto. E trovi frammenti di ceramiche rinascimentali e conci di pietra che salgono dal terreno. E’ successo questo, nelle scorse settimane.
La Scozia, terra di storie antiche e scenari mozzafiato, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi castelli medievali. Nell’estate del 2024, un gruppo di archeologi volontari del Clutha Archaeology Group ha fatto un’importante scoperta: i resti del castello di Eddlewood, un antico complesso fortificato ricoperto per secoli dalla vegetazione e dal mistero. Situato nel Chatelherault Country Park, vicino alla città di Hamilton, nel South Lanarkshire, questo sito è stato per secoli avvolto da leggende, e la sua storia è strettamente intrecciata con figure di rilievo della storia scozzese, come Maria Stuarda, regina di Scozia.
Il contesto storico e l’importanza di Eddlewood
Il castello di Eddlewood era una struttura imponente che si ergeva lungo il corso del Meikle Burn, un ruscello che scorre ancora oggi nel Chatelherault Country Park. Costruito strategicamente in prossimità della confluenza di altri corsi d’acqua, Eddlewood rappresentava non solo un bastione di difesa ma anche un simbolo del potere locale. L’ubicazione nei pressi di Hamilton, una delle città più rilevanti del South Lanarkshire, dava alla fortezza una posizione strategica per il controllo del territorio circostante. Ma dov’era esattamente? Dove e come cercarlo?
La leggenda narra che il castello sia stato in parte distrutto in seguito alla Battaglia di Langside del 1568, uno scontro decisivo nella guerra civile scozzese che oppose i sostenitori di Maria Stuarda a quelli di suo figlio, Giacomo VI, all’epoca ancora bambino. La sconfitta delle forze di Maria in questa battaglia segnò l’inizio della sua caduta e la costrinse a fuggire in Inghilterra, dove visse in esilio per anni prima di essere giustiziata. La distruzione di Eddlewood, presumibilmente, fu un atto punitivo verso coloro che avevano supportato Maria nel tentativo di riconquistare il trono.
Le mappe e le prime scoperte
Per secoli, la posizione esatta del castello era rimasta sconosciuta. Tuttavia, grazie a una combinazione di fonti storiche, tra cui il rinvenimento di una planimetria del 1776 e un rapporto del 1889, i volontari del Clutha Archaeology Group hanno potuto localizzare una possibile area di scavo. Armati di queste preziose informazioni, i ricercatori hanno scavato tre fosse di prova nel terreno boscoso del Chatelherault Country Park, sperando di trovare tracce del castello perduto.
Le loro aspettative non sono state deluse. Durante gli scavi, sono emerse prove tangibili della struttura: un’antica superficie acciottolata, quello che sembrava un sistema di drenaggio e alcuni frammenti di ceramica medievale. La datazione della ceramica, attribuita al XIV o XV secolo, ha rafforzato l’ipotesi che i resti appartenessero effettivamente al castello di Eddlewood, poiché il periodo corrisponde alla sua presunta esistenza prima della distruzione nel 1568.
La connessione con Maria Stuarda
La scoperta di Eddlewood ha attirato un’attenzione particolare per la sua associazione con Maria Stuarda, una delle figure più enigmatiche e tragiche della storia scozzese. Maria, regina di Scozia, fu una monarca amata e odiata, circondata da intrighi e cospirazioni. La Battaglia di Langside rappresentò un momento decisivo nella sua vita e nel destino della Scozia: la sconfitta subita la costrinse a fuggire in Inghilterra, lasciando il trono a suo figlio. Si ritiene che il castello di Eddlewood sia stato demolito proprio in questo contesto, forse come rappresaglia contro chi aveva appoggiato la causa della regina.
Il castello di Eddlewood: una fortezza ritrovata
Il castello di Eddlewood, immerso tra i fitti boschi e le vallate del South Lanarkshire, era una tipica fortezza scozzese medievale.
La struttura degli edifici
Come molti castelli scozzesi del periodo, Eddlewood era probabilmente, nel suo nucleo, una “tower house”, cioè una torre abitabile a più piani, caratterizzata da mura spesse e difese essenziali. Le “tower houses” erano strutture relativamente snelle, con un’altezza spesso superiore all’ampiezza, e servivano come residenze per nobili locali o clan. Il castello di Eddlewood, tuttavia, sembra essere stato più elaborato: le fonti storiche suggeriscono la presenza di un muro esterno, un cortile e forse una piccola cappella privata, elementi che denotano una certa ricchezza e importanza.
Si pensa che il cortile interno, chiamato anche “bailey,” fosse delimitato da un muro di cinta robusto, costruito per proteggere non solo gli abitanti ma anche risorse preziose come bestiame e cibo durante gli assedi. All’interno, oltre alla torre principale, si trovavano probabilmente edifici di servizio come una cucina separata, fienili e stalle, e forse una forgia per la lavorazione del metallo.
La vita al castello: chi vi abitava?
Il castello di Eddlewood era molto probabilmente la residenza di una famiglia nobile minore, vassalla dei potenti duchi di Hamilton, che dominavano la regione del South Lanarkshire. Questa famiglia avrebbe avuto un ruolo di amministratori locali, gestendo la giustizia e proteggendo la popolazione rurale circostante. All’interno del castello vivevano non solo i membri della famiglia, ma anche servitori, guardie e artigiani.
Le Scoperte Archeologiche e il Progetto di Riscoperta
Grazie agli sforzi del Clutcha Archaeology Group e alla collaborazione con Archaeology Scotland, il sito ha rivelato resti di una superficie acciottolata e di uno scarico, che confermano la presenza di strutture medievali. La scoperta dei frammenti ceramici rappresenta una prova fondamentale per collocare cronologicamente l’insediamento, datandolo al XIV o XV secolo, un’epoca di grande prosperità e turbolenza per la Scozia.
Ailsa Smith e il suo team di volontari si propongono di continuare la ricerca, esplorando il sito in profondità nel 2025 per recuperare altre tracce della vita al castello e delle sue strutture murarie. Questa indagine rappresenta anche un’opportunità per riscoprire un importante simbolo della storia scozzese, riportando in vita il passato glorioso e tragico della Scozia medievale.
Il futuro degli scavi e la valorizzazione del sito
La scoperta di Eddlewood ha riacceso l’interesse per i castelli medievali scozzesi e ha gettato luce su un capitolo quasi dimenticato della storia locale. Ailsa Smith, co-fondatrice del Clutcha Archaeology Group, ha annunciato che il gruppo continuerà gli scavi nel 2025, sperando di portare alla luce altri elementi del castello, come mura e strutture difensive. Questo lavoro è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Archaeology Scotland e al Countryside Ranger Service, che hanno fornito supporto logistico e consulenza storica.
In futuro, il gruppo spera di trasformare il sito di Eddlewood in un’attrazione turistica, valorizzandone il significato storico. Come dimostrano altri castelli scozzesi recuperati, la riqualificazione e la promozione di tali luoghi possono contribuire significativamente all’economia locale e all’identità culturale. Eddlewood potrebbe diventare una nuova destinazione per appassionati di storia, studenti e turisti, aggiungendo un altro importante capitolo alla già ricca narrazione storica della Scozia.