2012-2018, le linee dell'architettura altoatesina. Meglio il local o il glocal? Le immagini

Dopo le prime due edizioni (2006 e 2012) è proposto un terzo inventario dei progetti che documentano l’orizzonte architettonico che si è sviluppato in Alto Adige nel periodo di sei anni, selezionati da una giuria internazionale composta da Roman Hollenstein, critico di architettura ed ex redattore della Neue Zuercher Zeitung, Marco Mulazzani, storico dell'architettura all’università di Ferrara e redattore di Casabella, e l’architetto viennese Marta Schreieck dello studio Henke Schreieck Architetti

Lukas Mayr, Haidachers Küche, Perca, foto Marion Lafogler

 
Andreas Flora, Centro civico a San Martin in Passiria, foto Benjamin Pfitscher,  Bezug zwischen Widum und Dorfhaus

 
feld72, Complesso residenziale, Appiano, foto Hertha-Hurnaus

 
Claudio Lucchin e architetti associati, Polo scientifico e tecnologico. Bolzano, foto Alessandra Chemollo

 
Imoya, Hotel Alter Schlachthof,_Bressanone, foto Ingrid Heiss

 
Kletterhalle Bruneck-Südtirol, Planung Architekten Stifter+ Bachmann Pfalzen, Südtirol, 2015

Walter Angonese con Antonio Marastoni, Casa Dalle Nogare, Bolzano, foto Richard Wett

 
Stifter Bachmann, Casa delle associazioni, Scalderes, F© Oliver Jaist

 
Markus Scherer con Walter Dietl, Infopoint Galleria di base del Brennero, Fortezza, Foto Alessandra Chemollo

 
Modus architects, Edificio scolastico a Firmian, Bolzano, foto Oskar Da Riz

 
ARCHITETTURE RECENTI IN ALTO ADIGE 2012 – 2018
Dopo le prime due edizioni (2006 e 2012) è proposto un terzo inventario dei progetti che documentano l’orizzonte architettonico che si è sviluppato in Alto Adige nel periodo di sei anni, selezionati da una giuria internazionale composta da Roman Hollenstein, critico di architettura ed ex redattore della Neue Zuercher Zeitung, Marco Mulazzani, storico dell’architettura all’università di Ferrara e redattore di Casabella, e l’architetto viennese Marta Schreieck dello studio Henke Schreieck Architetti.
I tre membri della giuria hanno dapprima selezionato 80 edifici, tra oltre 240 progetti, ritenuti particolarmente importanti; quindi, dopo una visita in loco alle strutture, sono stati scelti i 38 che saranno esposti, cui si aggiungeranno altri 26 che verranno pubblicati nel catalogo.
Quello che ne risulta è un viaggio nell’Alto Adige, dalla Val Venosta a ovest, alla Val Pusteria a est – in cui le pietre miliari sono rappresentati da quegli edifici che hanno affascinato la commissione per sensibilità, delicatezza, eccezionalità o per la particolare contemporaneità. Ecco quindi che un hotel di alta quota in una località della Val Venosta, con la sua torre di otto piani costruita sul retro, si rivela essere un resort dalle molteplici caratteristiche e offerte turistiche; lo spazio interno di una distilleria ha incantato per la sua luce quasi magica dovuta al contrasto tra il rosso della copertura di mattoni forati e gli alambicchi di rame.A Bolzano la nuova scena architettonica propone numerosi progetti urbani: servizi sociali come il centro per la riabilitazione psichiatrica, l’ampliamento di zone della città che riguarda infrastrutture come la stazione ferroviaria, chiese, scuole o gli impianti sportivi lungo il Talvera. La villa di un collezionista d’arte con vista panoramica su Bolzano è una casa-scultura inserita nella collina, a uso della sua famiglia e della sua vasta collezione.
Edifici di residenza popolare nelle zone dell’Oltradige, con esempi a Cornaiano e Appiano, si collocano per i loro requisiti in dialogo con la densità abitativa ed il bellissimo paesaggio circostante.
Proseguendo il viaggio lungo la val d’Isarco e la Pusteria, ci si rende conto di quanto la piccola regione dell’Alto Adige sia costellata da edifici di alta qualità, sia nelle zone periferiche che in quelle più densamente popolate. È il caso dei residenti di un piccolo paese sopra Bressanone che possono godere di una esclusiva sede per le loro associazioni, mentre gli abitanti e gli ospiti dalla parte opposta della valle possono usufruire di un bello spazio per una struttura per il tempo libero nel centro del paese sopra un parcheggio sotterraneo, anziché avere quella superficie occupata da una serie di macchine parcheggiate. In Val Pusteria, inoltre, in una frazione di 30 anime, una falegnameria dimostra come una piccola impresa famigliare antica di 100 anni possa trasformare un piccolo capannone della zona artigianale in uno degli showroom più belli e forse ispirati che un’azienda artigiana sudtirolese abbia ristrutturato fino a ora.
La mostra e il catalogo sono frutto di una collaborazione tra Kunst Meran/Merano Arte, il Südtiroler Künstlerbund e la Fondazione Architettura Alto Adige/Südtirol
La stessa pubblicazione è presente nelle Edizioni Park Books di Zurigo con la totalità dei 62 nuovi edifici; testi di Roman Hollenstein, Marco Mulazzani e Marta Schreieck
Grafica Studio MUT Bolzano
ARCHITETTURE RECENTI IN ALTO ADIGE 2012 – 2018
Merano Arte – Edificio Cassa di Risparmio (Portici, 163)
29 settembre – 13 gennaio 2018
Inaugurazione: venerdì 28 settembre 2018, ore 19.30
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Anna Defrancesco | Tel + 39 0236755700 | anna.defrancesco@clponline.it

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa