Dal 2 luglio al 30 settembre Città della Pieve celebra Perugino - suo "figlio" più illustre - a cinquecento anni dalla morte. Nell’anno delle celebrazioni del grande maestro umbro, la sua città natia rende omaggio a un protagonista assoluto del Rinascimento italiano.
L'appuntamento con le Giornate dell'Archeologia - gestite da Inrap - è fissato per questo week end , da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Il Fai - Fondo per l'ambiente Italiano - apre le porte dei suoi beni archelogici. Dalle visite speciali ai laboratori a cura di esperti e guide di eccezione, sono tante le iniziative volte a far conoscere e dare valore al patrimonio archeologico del nostro Paese.
Un progetto di ricerca in corso condotto da un ricercatore danese e uno olandese presso The Nivaagaard Collection in Danimarca ha portato all'incredibile scoperta di una donna scomparsa da un ritratto di famiglia, che ha raffigurato la famiglia senza la madre per quasi 200 anni. Il ritratto barocco fu dipinto nel 1626 dal maestro fiammingo Cornelis de Vos. La donna è stata ora riunita con il marito e il figlio nel ritratto della Nivaagaard Collection grazie a una generosa sovvenzione, che consente ai visitatori di contemplare l'intera famiglia insieme.
Fino al 10 settembre 2023 il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna presenta It’s (NOT) Only Rock’n’Roll. Le foto di Mark Allan, 48 degli scatti più iconici realizzati dal fotografo britannico tra gli anni Ottanta e Duemila, da David Bowie a Freddy Mercury, da Madonna ai Kiss
Gli studi e le ricostruzioni delle impronte digitali del grande pittore portavano già lontano lontano. La tipologia delle impronte stesse rimandavano ad una possibile origine levantina. Ciò confermava già, sotto il profilo genetico, la teoria per la quale Caterina, la madre del futuro autore della Gioconda, fosse una schiava giunta da Oriente
Se siete studenti, insegnanti o se frequentante, anche marginalmente, il mondo dell'arte dovete prestare la massima attenzione a questi tre termini che possono essere confusi, ma che sono considerati basilari, nel linguaggio tecnico. Certamente la confusione attorno a questi tre sostantivi è notevole. Ma vogliamo, come sempre, essere estremamente chiari.
Françoise Gilot, nacque il 26 Novembre 1921 a Neuilly-sur-Seine (Hauts-de-Seine), in Francia. Artista molto attiva fino a tardissima età - anche dopo i 90 anni non ha smesso di dipingere per dieci-dodici ore al giorno - scrittrice e pittrice, fu la giovane moglie di Picasso, madre di Claude (1947) e Paloma (1949)
Abbandonò gli studi di giurisprudenza, assecondando la sua passione per l'arte e seguendo le orme di sua madre, un' acquerellista. All'eta di 22 anni, nel maggio 1943, incontrò Pablo Picasso, 62enne, quando l'artista era ancora amante di Dora Maar. Come è ben noto, Picasso era un corteggiatore squisito, gentile e instancabile, atteggiamento che poi, generalmente cambiava nel momento in cui il rapporto si sviluppava. Fu così che, nonostante la notevole differenza d'età, Francoise, diventò, l'anno successivo, la sua compagna e musa- lui la rappresentò spesso nelle sembianze della donna-fiore - e mantenne un ruolo centrale nella vita del maestro, fino al 1954, quando i due si separarono e lei se ne andò da casa con i due bambini
La mostra “Andy Warhol: the age of freedom” in programma dall'11 giugno al 3 settembre 2023 si sviluppa su un percorso espositivo di oltre 60 opere di Andy Warhol, e sarà completata da alcuni tra i principali protagonisti di quella stagione artistica che riportò la figurazione al centro del dibattito culturale internazionale dopo la stagione Informale
Sant’Agostino, alludendo al termine “cras”, che ricorda il verso del corvo, sostiene che “il peccatore ripete incessantemente: domani, domani, cras, cras! Ma ‘domani’ si prolungherà in eterno. Dio che promette la salute all’anima penitente non ha rinviato a domani il peccatore… Il peccatore attende, egli attende per sempre e infine arriva per lui il giorno fatale, quello che non ha più un domani. Vanamente, grida allora come il corvo: cras, cras, domani, domani”.
Alessandro Magno e l'Oriente è il titolo della grande mostra aperta al pubblico fino al 28 agosto 2023, organizzata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, in collaborazione con Electa. Curatori sono Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo.