Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Fai clic. Lente magica per ingrandire. Notte, lampi, tuoni, energia elettrica. Russolo, divisionista-futurista

Pochi dipinti, nell'ambito della figurazione più attenta ai canoni tradizionali del paesaggio, sono così spaventosamente carichi di energia, come Lampi (1910) di Luigi Russolo, pittore e importante musicista del futurismo. Il divisionismo, che nasce come derivazione impressionista, moltiplica gli esiti delle presenze di energie occulte nei dipinti. Già Monet tenne conto delle vibrazioni stenografiche e telegrafiche, nei suoi dipinti; Munch si sentì attraversato dalle onde radio che parevano modificare la realtà circostante. La modernità si faceva spazio, raggiungendo il trionfo con il Fututismo. Il divisionismo - al quale questo importante quadro di transizione appartiene, nonostante il soggetto sia già, tematicamente futurista  - è in grado, attraverso punti e minuscole scintille di luce colore di suggerire le energie nascoste, che esplodono, durante il temporale. Ingrandiamo questo quadro, fino a vederne la più piccola pennellata

Danzare la pittura. Quando la tela impressiona la ballerina. Convergenza coreografi-artisti

Il fotografo Laurent Paillier e il critico di danza Philippe Verrièle sono gli autori di Danser la peinture (Scala New Editions). In questo libro che combina fotografia e saggio, scavano insieme un legame originale tra danza e arti visive, che si distribuiscono in undici movimenti o incontri. Perché il loro concetto di base è qui: mettere a confronto un coreografo con il lavoro di un artista visivo e invitare il primo a progettare una danza, una performance, in risposta al secondo. Lawrence Paillier ha poi fotografato ognuno di questi scontri e Philip Verrièle ha analizzato, con un saggio critico, la risultanza di queste esperienze, al fine di delineare, in ultima analisi, "un'arte ballo contrehistoire", per citare il sottotitolo del loro libro

Elena Adamou, il tempo ricamato e il tempo cosmico tra libertà e ossessione del vivere

L'artista, Premio finalisti Nocivelli 2018: "Il tempo che intendo valorizzare con il mio lavoro non si riferisce ad un tempo eterno o comune, ma al tempo intimo che ognuno di noi dedica a se stesso, un tempo fragile quasi violato in giorni come i nostri. My Naegleria Fowleri 2171' è nata dal mio incontro con Mattia Davide Amico, sonic interaction designer, con il quale abbiamo sviluppato un ricamo interattivo sonoro con l'intento di dare ad un'arte antica un aspetto diverso e coinvolgere lo spettatore facendolo diventare parte attiva dell'opera".

Noè e i figli. Un quadro di Peterzano e allievi che porta nell'area in cui lavorava il giovane Caravaggio

Il processo attributivo si è svolto attraverso l'individuazione di elementi stilistici, iconografici e di marcatori culturali d'area geografica che hanno consentito, inizialmente, di collocare il dipinto nella cultura lombardo-veneta e di datarlo all'ultima metà del XVI secolo. La contestuale influenza interagente di modi veneti e cremonesi ha consentito di restringere il campo, giungendo con certezza all'atelier di Simone Peterzano, sia attraverso il confronto con i dipinti del suo corpus, che attraverso l'analisi e la comparazione con disegni od opere precedenti e successive del maestro stesso e del suo allievo, Caravaggio, che attinse pienamente alla bottega di formazione. L'analisi dei materiali di Peterzano e dei disegni dei suoi allievi, in rapporto con discontinuità stilistiche rimarcate attorno al 1590, nella revisione del quadro di Peterzano dedicato al Miracolo dei santi Paolo e Barnaba (Milano) ha consentito di indicare una data più precisa rispetto alla realizzazione dell'Ebbrezza di Noè

Brigitta Tullo, catturare tutto ciò che avviene nei quadranti delle nostre giornate. In terra e in cielo

L'artista, insignita del Premio Finalisti del Nocivelli 2018, descrive la propria opera: "Quello che ho fatto non è stato altro che restare ferma nello stesso punto con gli occhi alzati verso il cielo e immortalare con le foto istantanee il movimento del sole sulla mia testa come in un’antica visione geocentrica, ovviamente a muovermi ero io e la mia macchina fotografica con tutto il resto del pianeta. Ritengo sia affascinante affrontare il fattore “tempo” come tematica, soprattutto su un supporto bidimensionale in cui un tema così ampio e sconfinato deve essere trattenuto da quattro pareti".

Davide Viggiano, l'assenza diventa scultura. Traccia e testimonianza di attesa e di legame

Il giovane artista del Nocivelli 2018:"L’opera Assenza - tessuti e filo di cotone, 2018, 41X80X47 - è il frutto di ricerca, esperienze di vita quotidiana e di sperimentazione degli ultimi anni. - dice l'autore, Davide Viggiano - Gli oggetti e in particolar modo gli indumenti e il filato sono per me simbolo di vita che legano tutti gli esseri viventi tra loro. L’abito è estensione del corpo, una seconda pelle. Ci copre, ci protegge, comunica sesso, appartenenza e allo stesso tempo diventa contenitore di carne e identità. La sedia che struttura l’intera opera rappresenta simbolicamente lo scheletro umano, il sostegno del nostro corpo, un corpo che materialmente non c’è, su cui poggiano solo alcuni indumenti".

Modigliani e la scandalosa modella Elvira. Ritratto inedito e foto di nudo. I nuovi indirizzi della ricerca

La più bella prostituta di Parigi: Elvira’, 'La Quique' - la dolce cicalina - tradotto molto liberamente. Un inno divino alla sensualità e un viso d’angelo. Crediamo di non sbagliare a ritenere che sia lei nelle due vecchie foto che vi proponiamo. Ci sovviene prepotentemente la rappresentazione del suo nudo disteso. Secondo la figlia dell’artista suo padre ed Elvira si sarebbero rinchiusi, muniti di tele, colori, alcool e droghe nello studio della place J.-B. Clément. Lo studio testimone dell’incontro con Elvira, secondo altri, potrebbe essere, invece, quello di Rue Ravignan (spesso confuso con il primo menzionato) e quindi l’incontro posticipato al 1914. Propendiamo per la prima ipotesi perché abbiamo buoni motivi per sostenere che il nostro nudo sia stato in proprietà di Paul Alexandre e non di Paul Guillaume che nel frattempo era subentrato al primo amico e mercante del livornese

Cesco, dipingere in iperrealismo l'altare dei feticci. E ragionare sulla limitatezza degli idoli del consumo

L'artista, Premio finalisti Nocivelli 2018: "Il lavoro presentato al premio, non ha una vera e propria spiegazione. Contiene degli elementi compositivi che possono portare il fruitore ad immaginare un significato, corroborato dal titolo, ma tutto ciò potrebbe essere fuorviante. Premetto che non sono un pittore iperrealista puro, ma faccio dei balzi durante il mio percorso artistico, però il filo conduttore di tutti i miei lavori, è l’ironia ed il contrasto. Quest’ultimo mira a creare una tensione nell’opera che generi una reazione nello spettatore, al di là dei simboli e dei significati".