La seconda metà dell'Ottocento reintroduce figure femminili più pesanti, dai grossi seni e dalla pelle liscia e serica, sostenuta da una alimentazione molto ricca. In questo periodo le modelle di nudo appaiono, in genere più rotonde - escluse le adolescenti - mentre il vero passaggio in direzione di una figura femminile identica alla nostra, avviene nella Belle époque e durante gli anni Venti, all'avvio del Déco, che coincide, a livello di capigliatura, con il taglio corto dei capelli corto, alla maschietta. Per rinviare a una figura androgina, le donne delle classi abbienti, nei primi decenni del secolo, fanno movimento e si mettono a dieta per ridurre le parti grasse e per non dare grande spazio al seno. Negli anni attorno alla seconda guerra mondiale assisteremo, invece, all'esibizione di donne forti e pesanti, con i capelli decolorati, probabilmente in linea con il modello tedesco, della femmina-fattrice
L'assoluta mancanza di riflessi della vernice Kapoor, utilizzata in esclusiva dello scultore, ha prodotto una sperimentazione non voluta che ne conferma la natura insidiosamente fantasmatica. Nell'agosto 2018, un turista sessantenne italiano è finito, al museo di Porto, in un buco nero profondo 2 metri e mezzo. L'uomo, pieno di contusioni, si è salvato, ma è stato costretto a passare qualche giorno in ospedale. Probabilmente non ha visto che quel cerchio non era un enorme pois dipinto sul pavimento stesso, ma un buco verticale, le cui pareti erano completamente coperte dalla vernice di Kapoor, in grado di assorbire tutta la luce e pertanto di non dare alcun indizio visivo. L'opera esposta era "Descent in Limbo". Chi si fosse affacciato al buco nero non ne avrebbe visto la fine, come se quel pozzo verticale fosse infinito
Per celebrare la benefattrice che commissionò e donò alla città di Manchester, in Gran Bretagna, palazzo e libri che avrebbero costituito la John Rylands Library è stato realizzato questo splendido automa artistico.
Automi e diorama - come recupero di linguaggi perduti, dell'Ottocento - sono tornati di moda e rafforzano le già infinite possibilità espressive dell'eterogeneo mondo del contemporaneo, nel quale la dimensione del divertimento dello spettatore o della sua sorpresa muove molti artisti. L'automa presenta una scena solenne e comica, al contempo., come potremmo vedere soprattutto nel breve filmato, con i personaggi azionati dal movimento meccanico
Il pittore scendeva la scala di sinistra di “Villa Fania”, dove prendeva lezioni private dall'architetto Besana e lei percorreva la scala per presentarsi nel nuovo posto lavorativo e inevitabile fu lo scontro tra i due. Tele di rotoli caddero dalla braccia del giovane artista e i suoi occhi azzurri furono ciò che vidi negli occhi di Armida. Come non cogliere quella storia d'amore entrando in quella galleria d'arte voluta da lei per ricordare la passione artistica del marito. Si respirava l'aria dello studio Terzi, ubicato al tempo di fronte alla chiesa di San Francesco in Gargnano. E si vede chiaramente la scritta "entrata libera",in italiano e in tedesco, scritta che un giorno condusse la dolce ”Musa” ad entrarci
La struttura svela l'origine delle case che, inizialmente o s'addossavano a grotte o rocce o crescevano nella prateria sfruttando alberi in crescita che venivano uniti poi, trasversalmente, da assi legno e pellame per creare uno spazio riparato e caldo. Nell'osservazione della costruzione di una casa in kit che segue i criteri arcaici di assemblaggio, rivediamo i principi della statica e il rapporto tra pesi, orizzontalità, verticalità, linee oblique. Un rapporto con la struttura profonda dell'abitare, che ci rincuora e che ci rassicura
E lì, in quel luogo favoloso - palazzo e torre, che risalgono al XII e XIII secolo - in un medioevo pietrificato, la coppia riceveva Max Ernst, Benjamin Peret, Léo Ferré Henri Cartier-Bresson, Man Ray, Juliette Greco. Saint Cirq, il borgo in cui sorge il castelletto di Breton, è attualmente classificato tra "i più bei villaggi di Francia" ed è stato anche indicato nel 2012 come "villaggio francese preferito." Si trova a sud della Francia, nel Lot, nel Parco Naturale del Quercy, nella regione del Midi-Pirenei. Il piccolo paese - 222 abitanti - ha autonomia amministrativa e pertanto è riconosciuto dallo Stato come Comune.
Il castelletto passò nella mani della figlia di Breton, Aube, che lo vendette quindi a una coppia di ardisti i quali decisero, con il tempo di alienarlo. Si è così fatto avanti il Comune che lo ha acquisito per la cifra di 587.000 euro per acquisire la casa e che deve trovare 613.000 euro per il restauro, con il fine di trasformarlo in un centro dedicato a Breton e al Surrealismo. In questo intento, l'ente municipale è coadiuvato dall'associazione La Rose e dalla Fondazione Breton, che hanno promosso una sottoscrizione per raccogliere fondi
Le Domaine de Chaumont-sur-Loire - con il suo splendido castello, con le scuderie e con il parco - costituisce un punto di riferimento culturale di rilievo in quanto, al di là della più statica pratica di valorizzazione degli edifici, ha promosso le più avanzate ricerche nell'ambito dell'innovazione dell'arte dei giardini, in stretto raccorto tra botanici e artisti a livello internazionale. Uno degli spettacoli d'arte più suggestivi e l'illuminazione artistica del parco, dei giardini sperimentali e delle opere d'arte. La luce, già amatissima dai francesi a livello di realizzazione artistiche, si articola sempre più non solo negli spazi monumentali, ma anche in quelli vegetali. I visitatori sono incantati dalla visione o onirica di un "mondo altro"
Il grande "cristallo" gonfiabile, simile al prisma pendente di un lampadario di cristallo, è una scultura spaziale di 30,4 metri. Una scultura, vera, l' Orbital Reflector di Trevor Paglen. Si aprirà nello spazio tra qualche mese e, per settimane, di notte, rifletterà la luce del sole, per portare un messaggio di pace e concordia. O per promuovere la riflessione. O per celebrare i risultati dell'applicazione umana. Non avrà fini tecnologici, questo satellite temporaneo, al quale l'artista statunitense lavora dal lavora dal 2015, in collaborazione con il Nevada Museum of Art, e con SpaceX che si occuperà della messa in orbita. Il suo costo complessivo, tra opera e installazione da parte di un razzo satellitare, è stato calcolato in 1,3 milioni di dollari
Che tristezza, la luna in piscina. La scultura del satellite illumina le notti parigine del bagno a mezzanotte. Ed è come andare a cavallo in una stanza. Come vedere una bella donna in una foto. Nuota nuota e sogna. Non mancano le proiezioni delle immagini della Nasa, in questa installazione. Sarà forse che in acqua ci pare di volare, con la gravità ridotta, un po' come astronauti. Il video
Il decennio degli anni Cinquanta fu caratterizzato dall'emersione dei primi risultati positivi della ricostruzione post-bellica. Non si trattava soltanto di interventi concreti, ma era necessario lasciarsi psicologicamente alle spalle l'incubo nazi-fascista, gli incubi comunisti e mutare il segno di un secolo orribile. Eppure i conflitti procedevano sotto diverse forme, tra le quali, terribile, la guerra fredda e comunque la battaglia senza confini tra comunismo e capitalismo. Le immagini che qui vedremo, nel filmato, dimostrano il perdurare coattivo delle ideologie di masse e, al tempo stesso, l'emersione delle libertà individuali che erano collegate al concetto più cinico del capitalismo aggressivo: l'uomo e la donna devono godere delle minime libertà per divenire consumatori. Libertà minime che l'Unione sovietica pilotava, negli Stati Unii e in Europa, nella forma del dissenso politico