Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

I segnali stradali nell'arte – Le opere di Francesco Garbelli reinventano le icone delle vie e le auto

L'attitudine urbana di Francesco Garbelli ha inizio intorno alla metà degli anni '80 del secolo scorso. È importante sottolinearlo, in quanto il suo esordio artistico avviene in controtendenza rispetto al grande ritorno in Europa della pittura (Neoespressionismo in Germania e Transavanguardia in Italia) e in un'epoca in cui l'approccio dell'arte contemporanea verso l'ambiente esterno, in questo specifico caso la città, è rinnovato soprattutto dal graffitismo americano (i cui esponenti più importanti sono senz'altro A-One, Ronnie Cutrone, James Brown, Kenny Sharf e Keith Haring), importato in Italia dal gallerista Salvatore Ala e dalla critica d'arte Francesca Alinovi

Bruno Munari e la creazione di nuove forme. Macchine inutili e corpi che alimentano il pensiero

L’autore evita accuratamente di mostrare una composizione fissata in un certo istante, crea, invece, pitture dinamiche, instabili e complesse. In mostra si potrà ammirare un prototipo, esemplare unico, di Tetracono del 1965, alcuni Negativi-positivi su tavola dei primi anni ’50, e la pittura cromo-cinetica realizzata con filtro Polaroid rappresentata da un Polariscop degli anni ’60. Talvolta un cambio di forma è ottenuto sovvertendo la funzione. È il caso delle Sculture da Viaggio, di cui viene proposto un raro esemplare in lamiera verniciata del 1958 accompagnato dalla corrispondente scultura in cartoncino. L'analisi condotta da Luca Zafferano per la mostra milanese del 2018

Credete nell’arte virtuale? Casco-occhiali, pennello. Che ne pensate delle opere di Drue? Il video

Si può disegnare in 3D, senza supporto, con un casco e due comandi manuali.  Ed è già futuro. Gli integrati dicono che non ci sarà forma d'arte oltre a questa, immateriale, che nasce senza supporti materiali particolari. Scompariranno, così si dice, pittura e scultura, allestimenti che implichino la materia. Già la pittura è in crisi, per mille altri motivi. Ma resiste sempre anche nel momento in cui sembra soccombere. Sarà vero che sta qui il colpo di grazia a tutte le arti plastiche tradizionali?  O, a un certo punto del percorso apprezzeremo ciò che si tocca e del quale si può avere un'esperienza sensoriale non virtuale? Apprezzeremo sempre più l'errore di rappresentazione o lo stile particolare di un nuovo autore, che nasce dall'unicità della persona? Esporremo nelle nostre case, sempre più, l'unicità dell'umano?

Come Monet dipingeva il mare, i laghi, i fiumi e gli stagni. Viaggio nella sua tecnica nei paesaggi acqua

Monet moltiplicò i segni che in Impression erano appena accennati, come quelli delle onde, e giunse a completare i quadri, passando da quello che era apparso reòlmente ai visitatori copme un bozzetto rapidissimo, a un'elaborazione più compiuta, più ricca di materia pittorica, come risulta dalle opere sottostanti. Interessante è il farro che,come in un treccia di fili per il cucito, il lettore potrà estrarre i fili cromatici, dal grande maestro.monet mare 1

Perchè i macchiaioli furono annientati dagli impressionisti?

Con la celebre frase “Buonanotte, signor Fattori!” Roberto Longhi sanciva la “condanna” dell’Ottocento italiano. Eppure i Macchiaioli non furono inferiori ai colleghi Impressionisti. Pagarono cara, semmai, la perduta centralità in ambito artistico del nostro Paese rispetto alla Francia. Oggi, rivalutarli è un dovere condiviso

Edgard Degas quotazioni gratis – Storia e immagini dei pastelli con ballerine

Schivo, ombroso, aperto ai temi della modernità, l'artista percorre una strada parallela a quella degli impressionisti, senza condividerne i temi portanti. Ai vasti ambienti naturali o alle vedute ariose dell'Impressionismo, intrisi - generalmente - dalla luce naturale, colta in un istante.- Degas (1834-1917) preferisce ambienti chiusi e visioni ravvicinate del soggetto umano - in particolare, donne e ballerine -, opere che presuppongono un approccio disegnativo

Tiziano e il ritratto della sua giovane amante – Il legame svelato nel quadro da una viola

Il fiore risulta molto evidente a un’osservazione ravvicinata della superficie pittorica. Esso è una tenera viola primaverile, uno di quei nastri prodigiosamente esili e freschi che sbucano con la silenziosa prepotenza dei timidi tra i cespi ancora vizzi dell’inverno.