Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Caillebotte e la neve. Così si dipingono le vedute urbane innevate. Opere e tecnica

Esponente di una cultura urbana, appartenente all'alta borghesia, Gustave Caillebotte predilesse l'analisi assidua del mondo parigino - i boulevard, le periferie verdi, i corsi d'acqua nei quali si praticava canottaggio, i giardini delimitati, ma spesso anche gli interni con figure, i ritratti, gli spazi delimitati - piuttosto che la natura aperta. Caillebotte è l'elemento di congiunzione tra la pittura moderna di Edouard Manet e la linea appartenente all'Impressionismo monetiano, (Monet, Pissarro, Sisley, Morisot e, parzialmente Renoir). Caillebotte pratica una sorta di bilinguismo: da un lato si esprime stilisticamente con l'accuratezza del realismo moderno, dall'altro con la pennellata sciolta degli impressionisti

La divina grazia dell’infanzia

Prima di lui i bambini erano solo piccoli uomini. Desiderio da Settignano, figura-chiave della scultura fiorentina del Quattrocento, col suo sensibile trattamento della materia esplorò il mondo dei fanciulli individuandone le peculiarità, con uno stile caratterizzato dalla dolcezza del sembiante e dall’intensità espressiva

Mantegna utilizzava oro e colla per impreziosire le “sculture dipinte”

Pittura e scultura. Da sempre due modi completamente diversi di rappresentare la realtà che ora, tra la prima e la seconda metà del Quattrocento, vengono più intensamente in contatto. A Padova, nella bottega di Francesco Squarcione entrano raffinati marmi ellenici, recuperati nel corso di complicate spedizioni in Grecia, che serviranno da modello per i quadri degli allievi, tra cui si distingue per destrezza un ancor giovane Mantegna.

La violenza in Antonio Ligabue, simboli di traumi sessuali e desiderio di sopraffazione

Ligabue narra il conflitto. La presa eterna della morte, attraverso l’atto violento. Consideriamo i galli combattivi, la vedova nera che, ribaltando le sorti della battaglia, in una foresta onirica dotata dello stesso spessore smeraldino dei paesaggi tropicali del Doganiere Rousseau - foglie lanceolate, orizzonti fitti di boscaglie -  infligge un colpo mortale al leopardo. E, ancora, il boa smeraldino che avvolge il leone nelle sue spire, ribaltando il concetto di sovranità. O il leopardo che s’avventa su uno scimpanzé devastato dal terrore, percorso dal tremito, sulla soglia della morte, dalla quale è possibile risalire, per un istante, alla vita.

La Pop art spiegata e interpretata dai bambini della primaria e secondaria

Perini ha colto la strutture principale sottesa alla Pop art: la ripresa e la rappresentazione in chiave post-pubblicitaria di oggetti quotidiani, pressochè consumati intellettualmente dall'uso. Così operò Warhol. Le immagini mitiche della Monroe o di Mao, della Coca-Cola o della zuppa Campbell, vennero rielaborate non nei confini della forma, che restava fotograficamente identica all'originale, ma dal punto di vista delle combinazioni cromatiche

Capire Alberto Giacometti in pochi minuti. Autobiografia, quotazioni, video

Arte ed esistenzialismo: nei suoi taccuini il celebre scultore riferisce della battaglia personale condotta contro la superficialità della visione. E animato dalla ricerca degli elementi strutturali della vita, scrisse per capire, affermando che “non si vede niente al primo colpo d’occhio”. Il conseguente sviluppo di una poetica diretta all’“orizzonte inaccessibile”