Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Sai cos'è lo Spinario? Cosa simbolizza? E perché fu così importante e diffuso

Sotto il profilo narrativo, si pensava appunto, che il ragazzo si togliesse una spina dal piede, facendo ritorno dopo un convegno con l'amata, dalla quale era stato moralmente ferito. Altre versioni - più eroiche - affermano che il ragazzo fosse un araldo inviato di corsa a chiedere rinforzi nel corso della battaglia. Più probabilmente la scultura assunse una grande importanza perchè, accanto alle motivazioni estetiche, il giovane, dal volto sereno, si toglie il dolore provocato dalla spina della vita. Un allegoria del pensiero stoico che invitava ad evitare le emozioni.

Bel film. Il regista? Vermeer

Con un impatto visivo misterioso, con supporti narrativi minimali e con un gusto perverso per l’allusione enigmatica, Greenaway costruisce Lo zoo di Venere (1985), il film che Vermeer avrebbe realizzato se avesse potuto usare la macchina da presa. Il regista si cala nella maniera del pittore, ne assume le inquadrature, le atmosfere, le posture dei personaggi e in particolare la narrazione luministica, al punto da rendere l’impressione di aver organizzato il film per consentire alla luce di recitare il ruolo da protagonista

Cervo volante – Il significato nell’arte e nella pittura. Cosa significa nel sogno

La sua forma, che nella parte anteriore e nell’articolazione delle zampe mostra un infinito numero di angoli acuti, rinvia alla morfologia dei piccoli demoni volatili che, a partire dall’epoca ellenistica, nel corso della quale avevano la semplice funzione di rappresentare l’anima, entrarono in dipinti, frammisti al respiro agonizzante dei reprobi moribondi e degli indemoniati, o stazionanti, con le nere, pullulanti inquietudini dei loro corpi luridi, nelle città invase dal maligno (come avviene nel celeberrimo affresco di Giotto dedicato alla cacciata del demonio dalla città di Arezzo, grazie alla benedizione impartita da san Francesco)

Je t'aime… moi non plus.1968-2018. Un capolavoro? Celebrazioni pop a Parigi. Riascoltiamola

1969. La stessa Jane Birkin, racconta a Le Figaro, di essere stata profondamente imbarazzata quando fece ascoltare il 45 giri ai genitori."Mia madre pensava che fosse una bella melodia, e mio padre mi ha difeso quando lo scandalo ha assunto proporzioni enormi". Il Procuratore della Repubblica di Milano ordinò il sequestro e la distruzione del disco su tutto il territorio nazionale per "oscenità". Anche il quotidiano vaticano L'Osservatore Romano si pronunciò negativamente rispetto alla canzone del cantautore francese