Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Yayoi Kusama – Funghetti psichedelici. Vita, video e quotazioni gratis opere

Yayoi Kusama (nata il 22 marzo 1929) è una notevole artista e scrittrice giapponese. Nel corso della sua carriera ha lavorato su una vasta gamma di supporti e con varie tecniche tra le quali pittura, collage, scultura, performance art e installazioni ambientali, la maggior parte delle quali presentano il suo interesse tematico a colori psichedelici, e la reiterazione del segno, fino ad occupare ogni spazio della superficie a disposizione. Precursore dei movimenti della pop art, minimalista e dell'arte femminista, Kusama ha influenzato i contemporanei come Andy Warhol e Claes Oldenburg. Anche se in gran parte dimenticata dopo la sua partenza dalla Grande Mela e, pertanto, in seguito all'uscita dalla scena artistica di New York, nei primi anni 1970, Kusama è oggi riconosciuta come uno dei più importanti artisti viventi giapponesi, e una voce importante dell'avant-gardeavant-garde

Sotto il vestito niente, gli scheletri eleganti del bergamasco Vincenzo Bonomini

I pannelli originariamente fungevano da supporto decorativo-didascalico al catafalco che veniva montato durante i tre giorni d’autunno dedicati al suffragio dei defunti. La singolarità del ciclo risiede non solo nella scelta, perfettamente inquadrabile nel contesto di quell’attrazione-repulsa per l’oltretombale e il negromantico di pertinenza del Protoromanticismo europeo, di effigiare alcune figure scheletriche colte in momenti e gestualità quotidiani, ma anche nell’utilizzo come “modelli” di personaggi reali. Compaiono infatti nelle tele, oltre ad un autoritratto accanto alla seconda delle tre mogli e al piccolo aiutante Caffi (Pittore che dipinge la Morte). Nel ciclo di tele degli Scheletri viventi, singolare e ironica rielaborazione del tema del Memento mori, Vincenzo Bonomini non esitò a ritrarre se stesso e la moglie abbigliati a puntino ma completamente scarnificati

Il partito degli arcimboldisti. La natura morta diventa natura viva

Osservarono le tele del maestro che aveva dipinto per Rodolfo II, imperatore e alchimista. I frutti che compongono le figure rappresentano l’en to pan, l’uno nel tutto della tradizione alchemica. Il caso delle opere di Antonio Rasio, conservate alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia

Francesco Cipper – Acqua-malinconia. Il Mercato anomalo, si cerca la coppia mancante

Con grande probabilità Cipper aveva realizzato una tela di identiche dimensioni raffigurante gli altri due elementi mancanti, l'aria e il fuoco, per i quali non si potrebbe escludere l'ambientazione in una cucina ricca di materie prime - soprattutto uccelli, dominatori dell'aria -, con il focolare acceso per il pasto e forse una donna che alimenta la fiamma con il soffietto

Claude Monet – Quanto valgono i suoi quadri. I record e i prezzi stratosferici. Immagini e schede

Il mercato privilegia assolutamente - e con valori molto più elevati dell'altra produzione - le tele delle ninfee, realizzate nella maturità, dipingendo dal vero i fiori del suo stagno di Giverny. Fai con noi un viaggio tra splendidi dipinti, stime, quotazioni e risultati d'asta di un pittore amatissimo. E fondatamente tale.

La curiosità – Come si arrangiavano i pittori quando le donne non potevano posare nude

Con la ricerca incessante di verità che caratterizzò la pittura italiana specie a partire dal Quattrocento, gli artisti furono sempre più costretti a ricorrere ai modelli per dipingere le figure umane non solo plausibili, ma efficacemente vere. Se risultava facile trovare uomini che si prestassero a posare per quadri mitologici, nei quali la nudità era esibita – in molti casi erano gli stessi allievi o lavoranti di bottega a farlo per il maestro -, assai più complesso era il confronto pittorico con il corpo femminile nudo, ancora strettamente conchiuso dal vincolo della pudicizia, al punto che le stesse mogli, nonostante l’intimità matrimoniale, sottraevano alla vista del compagno la propria nudità. Allora....

L’urlo e l’immane boato. Quando il pennello dipinge il rumore. Giulio Romano, sala Giganti

Così la pittura riuscì ad evocare realisticamente elementi che non potevano essere dipinti, come i suoni, gli odori e le atmosfere psicologiche che dominavano gli ambienti delle scene. Il caso delle voci spaventose dei Giganti di Giulio Romano, le urla laceranti di Leonardo, il raccordo con la statuaria antica

Gabrielle e Boldini, giochi erotici e sensualità svelati dai quadri

Gabrielle de Rasty, l’amante-modella bruna che avrebbe mostrato se stessa senzaf in nel profondo della propria carne, durante le operazioni di toilette, e che si sarebbe fatta cosi ritrarre, da Boldini, in un movimento di massima spudoratezza, appare anche in altri dipinti all'apparenza più castigati, ma densi di sensualità.

La barba dello scandalo. Diversi modi di toccarsi la barba, diversi significati. A partire da Mosé

Lo scultore diede il volto di Giulio II al suo Mosè. Il papa, tra una ridda di critiche serpeggianti e di indignati commenti, non si era più raso e un fiume di crine candido scendeva sul suo petto. Ma perché aveva deciso di somigliare a un ebreo o a un musulmano? Il segreto sta in un’antica medaglia