Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Una statuetta romana del dio Mercurio trovata e recuperata in un campo agricolo

L'identità di Mercurio è stata stabilita grazie al resto di un'ala che doveva apparire sul petaso, il cappello del dio. La fattura della statuetta potrebbe rinviare persino a una produzione avvenuta in Italia o in una città continentale. Il nuovo ritrovamento rafforza l'ipotesi che nel comprensorio esistesse un centro di culto legato alla fulgida divinità romana. Altri frammenti di statuette di Mercurio sono stati segnalati, nel passato, nelle vicinanze - tre dal territorio appartenente alla parrocchia di Winterton - come reperti sul campo. Questa è l'interpretazione più completa del dio riportata da un'area in cui il suo culto appare ben radicato.

Copia dal vero alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza. Cristina Vercesi al lavoro sulla servetta di Mancini

Si tratta di un lavoro che offre - a chi osserva la pittrice in attività - la perfetta comprensione stratigrafica del lavoro del pittore ottocentesco. Un tempo chiave fondamentale nel percorso formativo - e della formazione permanente dell'artista -, l'attività di copia dal vero animava le sale dei musei. Oggi è davvero una rarità. La Vercesi è giunta a un punto avanzato del lavoro nella definizione formale di ogni ingombro e delle tonalità di luce. Ora le spetta l'ultimo tratto, caratterizzato dalla messa a fuoco di minuscoli elementi che compongono la tessitura finale dell'opera

Scoperte immagini nascoste nella Gioconda di Leonardo. Perchè? Chi sono questi personaggi?

Due ricerche autonome, ma con risultati assolutamente convergenti nei risultati, permettono il recupero, dalla Gioconda, di un volto di vecchia - simile a quelle che poi diverranno teste di carattere per rappresentare, anche in Caravaggio, la serva di Giuditta. Il volto dell'anziana è stato isolato autonomamente da Agostino De Santi Abati, da un lato, e dall'équipe di Stile arte, con percorsi autonomi. L'equipe della nostra rivista ha poi proseguito nel lavoro su altre immagini laterali o inverse che appaiono nel capolavoro leonardiano.

Trovati “pizzini” d’oro e un “biberon” in una tomba calabrese del IV secolo a.C. Ora si lavora col microscopio

La tomba per consentire uno studio più accurato è stata prelevata dall’area di scavo per intero ed è stata trasportata nel laboratorio del parco, per essere indagata scientificamente e restituirci così nuovi capitoli della storia dell’immortalità presso i Greci. Per la prima volta il lavoro di microscavo in laboratorio della sepoltura e l’immediato restauro di quanto si scopre avverrà davanti la pubblico

Questa persona partorì e allattò il bambino. Un transgender del Seicento fu ritratto da Ribera?

Nel 1631 la donna venne chiamata a corte dal viceré di Napoli, il duca di Alcalá, insieme al marito e al figlioletto e venne fatta ritrarre dallo Spagnoletto, così come la vediamo in questa pagina. Il mutamento osservato andò a toccare anche gli elementi fisiognomici, che transitarono decisamente verso caratteristiche somatiche e strutturali maschili. Fu solo un caso di ipertricosi, cioè di eccessiva crescita dei peli o la trasformazione fu più profonda?

Mamma e bambino passeggiano in un bosco. Sotto un tronco trovano tesoro di 818 monete antiche d’argento

Il terreno potrebbe essere stato smosso da un animale selvatico, forse una talpa. La donna e il ragazzino stavano camminando su un sentiero quando hanno notato che, ai piedi del ceppo di un vecchio albero, c'era qualcosa di strano. Le monete risalgono a un periodo compreso tra il Seicento e i primi anni del settecento