La Colonna di Sant’Andrea è situata al centro di Piazza Villani, di fronte alla chiesa Madre. Fu edificata nei primi anni del XVII secolo dalla nobile famiglia dei principi Bartilotti.
“Dipingere, creare, sperimentarsi, gioire, emozionarsi, rincorrere affannosamente le visioni del quotidiano, meravigliarsi di se stessi per dar vita al mio folle lavoro” diceva l'artista
Gli archeologi vedono una possibile interconnessione urbanistica tra la porta e il carattere monumentale dei resti portati alla luce, che suscitano un forte interesse archeologico. Domus di un personaggio eminente? Terme pubbliche elegantissime? Un albergo che ospitava il fior fiore dell'aristocrazia romana?
Il censimento e la ricognizione sistematica è stata affidata al Gruppo asso. Sono stati trovati persino resti di ippopotami. Dai vasi greci alle spade. Ma la maggior parte dei materiali giace ancora sui fondali limpidi di questo mare salernitano
"Poco dopo un nuovo segnale. Un segnale chiaro e forte. - dice Fraser Bailey, 37enne, appassionato di ricerche con metal detector - In verità credevo fosse l'ennesima linguetta di lattina. Ho scavato nella terra scura, morbida, ricca di humus. Ho visto un oggetto d'oro, una piccola piramide sormontata da una pietra preziosa rossa. Davvero, non potevo crederci. Ecco come mi si è presentata. L'ho appoggiata, ancora sporca, sul palmo della mano. Sembrava che mi guardasse"
Più tardo rispetto alla Testa di contadina, è probabile che l'autoritratto sia stato realizzato in un momento chiave della carriera di Van Gogh, quando entrò in contatto con gli impressionisti francesi dopo essersi trasferito nella capitale francese. L'esperienza ebbe un effetto profondo sul pittore olandese, che adottò uno stile pittorico più colorato ed espressivo.
Fino all’aprile del 2023, l’opera ora rimossa dal soffitto della ‘Galleria’ del museo, viene restaurata in pubblico, direttamente nella Museo della Casa Buonarroti. La figura femminile di Artemisia, che ritrae “l’inclinazione a creare arte” era originariamente nuda ed è stata censurata, intorno al 1680, con l’aggiunta di drappeggi e veli
L' anfiteatro ha un diametro di 44 metri di diametro ed ha un'arena di circa 27 metri. Ciò lo rende uno delle più piccole strutture di questo tipo, nel mondo romano. La datazione preliminare suggerisce che l'anfiteatro sia stato costruito durante il I secolo d.C. Poi, dopo due secoli, fu abbandonato. ma rimase in uso solo per circa due secoli fino all'abbandono.
“Guardando indietro, ora, a quei primi schizzi che ho dipinto, sono sconvolto da quanto siano pessimi. Tuttavia, la cosa grandiosa della pittura è che stai dando la tua interpretazione individuale di qualunque scena tu abbia scelto. Poiché ti obbliga a sederti e fare un'osservazione attenta del soggetto selezionato, scopri molto di più su di esso che semplicemente puntando una fotocamera e puoi giungere a un risultato che probabilmente è quasi identico alla fotografia".
Il progetto Repair Project (Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) è entrato nella sua seconda fase di sperimentazione. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, il progetto contribuirà alla ricomposizione delle migliaia di frammenti degli affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armaturarum, conservati nei depositi del Parco archeologico di Pompei