Stile arte Napoli

Archeologia. Impressionante. “Ma quello sepolto nella tomba cos’è? Un carro?”. Archeologi portano alla luce a San Valentino Torio, in Campania un’integra “capsula del tempo” del VII secolo avanti Cristo

Così, il tempo si è fermato. Per il guerriero e per lo spazio che le sue ceneri occupavano. Scoprendo questa tomba gli archeologi si sono trovati davanti a una scena composita, ad un contenitore del tempo che ha fatto arretrare…

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Archeologia. Trovate a Giugliano, in Campania, tombe romane e un epitaffio a un gladiatore, eroe degli anfiteatri. Perché bambini nelle anfore? Scoperto anche un pozzo cultuale

Nel cuore dell’antica Liternum, nel comune di Giugliano in Campania – siamo a 16 chilometri da Napoli e a 40 chilometri da Pompei – proseguono le ricerche archeologiche in un’area di necropoli estesa per oltre 150 mq, a poca distanza…

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Lavori-metano in Campania. Scoperte ville romane e un santuario più antico. Il mistero delle impronte dell’Età del bronzo. Di chi erano? Come si sono conservate? Curiosità e domande. Rispondono gli archeologi

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino ha annunciato, nelle ore scorse, una serie di scoperte archeologiche di rilievo avvenute nel corso dei lavori di potenziamento del metanodotto SNAM “Diramazione Nocera-Cava dei Tirreni”. Questo progetto, che…

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Scoperte in una domus romana di Pompei 13 statuette di un “presepe” pagano del 79 d.C. Chi sono i personaggi. Si scava ancora

Le piccole sculture, descritte includono rappresentazioni umane, nonché una noce, una mandorla, una testa di gallo in terracotta e una pigna in vetro. Posizionate verticalmente su un piano orizzontale, probabilmente una mensola, le figurine emergono dalla pomice a oltre 2 metri sopra il livello del pavimento. Le pareti dell'ambiente circostante, presumibilmente l'atrio della casa, presentano affreschi, mentre le prime analisi indicano che alcune figurine potrebbero riferirsi al mito di Cibele e Attis, legato al ciclo delle stagioni e alla fertilità del suolo, in particolare all'equinozio di primavera.

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La Conceria di Pompei apre al pubblico dopo il restauro. Le immagini e il tour

Le diverse fasi del processo di lavorazione delle pelli si svolgevano in diverse aree dell'edificio. Il lavaggio delle pelli, che comportava l'uso di sostanze dall'odore sgradevole, avveniva all'interno di grandi contenitori alimentati d'acqua, situati sotto il porticato o forse in un'area distante lungo le rive del fiume Sarno. La concia vera e propria, mediante la macerazione delle pelli, avveniva all'interno di quindici grandi vasche cilindriche conservate in uno degli ambienti dell'edificio. Infine, le pelli venivano battute e lavorate nei piccoli ambienti sul lato est del peristilio, divisi da bassi muretti trasversali. Inoltre, si trova un ampio triclinio estivo, destinato agli ospiti del titolare dell'attività, che risiedeva all'interno del complesso.

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Pompei, trovato affresco con pizza bianca molto condita e guarnita. E’ l’antenata di 2000 anni fa del nostro piatto

"Come risulta da una prima analisi iconografica di un affresco con natura morta, emerso in questi giorni nell’ambito dei nuovi scavi nell’insula 10 della Regio IX a Pompei, ciò che era rappresentato sulla parete di un’antica casa pompeiana potrebbe essere un lontano antenato della pietanza moderna, elevata a patrimonio dell’umanità nel 2017 in quanto “arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano”.- spiegano gli archeologi -

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Pompei, gli altri due scheletri. Il direttore del Parco spiega cosa accadde a questi due uomini

Non fu solo l’eruzione a causare la morte degli abitanti dell’area, ma anche un terremoto concomitante. E accanto a questo il collasso dei tetti, crolli che provocarono morte. A qualche ora dal ritrovamento degli scheletri di due uomini di circa 50 anni presso la Casa dei Casti amanti di Pompei, il direttore del Parco parla, in questo breve video della nuova scoperta, leggendola alla luce del divenire tragico di quelle due giornate dell'autunno del 79 d. C.

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Altre vittime del Vesuvio esposte ora a Pompei. In questi corpi ci sono ancora ossa e gioielli?

Nel Macellum di Pompei, che affaccia sul foro di Pompei, sono state allestite e collocate, in questi giorni, tre teche con i calchi delle vittime dell'eruzione del Vesuvio. Cosa sono esattamente questi corpi chiari, di gesso? Cosa sta al centro di essi?

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Un computer e un braccio meccanico trovano e compongono i pezzi degli affreschi frantumati di Pompei

Il progetto Repair Project (Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) è entrato nella sua seconda fase di sperimentazione. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, il progetto contribuirà alla ricomposizione delle migliaia di frammenti degli affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armaturarum, conservati nei depositi del Parco archeologico di Pompei

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Scoperta ora sotto la vegetazione un’enorme ed elegante sala panoramica romana alle Terme di Baia

L'annuncio clamoroso, viene da Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, in Campania. "È stata fatta una nuova scoperta alle Terme di Baia. - dice Della Ragione - Una stanza monumentale, larga 10 metri, con decorazione lussuosa in marmo. È tornata alla luce grazie ai lavori di pulizia e taglio della vegetazione. Con veduta sia su Baia che sul lago Fusaro"

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