Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Un tappeto d’anfore antiche individuato durante controlli subacquei a Pantelleria

Il 3° Nucleo Operatori Subacquei della Guardia Costiera, comandato da Sebastiano Sgroi, ha effettuato una serie di prospezioni subacquee con l’utilizzo di un ROV (un robot subacqueo filoguidato) nei fondali che vanno da Cala Cottone fino a Cala Tramontana, nella parte settentrionale dell’isola. Con la supervisione scientifica della Soprintendenza del Mare, è stato indagato il fondale che va dai 50 ai 100 metri di profondità.

Installazione ecologista di Marya Kazoun ispirata al presepe a palazzo Pitti. Di cosa è fatta?

L'artista associa un antico disastro biblico a quello ecologico attuale, per spingere lo spettatore a riflettere e agire. La nascita di un mondo nuovo - la scultura sferica al centro - è ammirata da sei figure disposte a coppie, che rappresentano l’unione tra gli esseri umani. Non mancano, seguendo la tradizione cristiana, le figure della Madonna e san Giuseppe, del bue e dell’asinello, che vegliano premurosamente sul nuovo nato

Le stanze del Cardinale nipote. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento. La mostra

Proveniente da un'antica famiglia fiorentina, Neri Maria Corsini (Firenze, 1685 – Roma, 1770), dopo aver frequentato le corti europee di Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Germania, si trasferì a Roma nel 1726, presso lo zio cardinale Lorenzo Corsini, che nel 1730 venne eletto papa con il nome di Clemente XII (1730-1740). Nello stesso anno, presa a sua volta la porpora cardinalizia, Neri Maria divenne progressivamente la figura chiave dell’azione politica e culturale del papa, anche a causa della cagionevole salute di Clemente XII, in qualità di Segretario del Sant’Uffizio, Protettore del Regno d’Irlanda prima e poi della Corona di Portogallo.

Un sacrificio umano nella palude. Durante gli scavi, trovati i resti di una vittima sacrificale del Neolitico

L'uomo sarebbe stato trasportato nei pressi dell'acqua e forse ucciso a colpi d'ascia, nel corso di un cerimoniale che ha previsto anche la presenza di altre persone. Chi era quella vittima? Tanto potranno dire - sull'età, il sesso, lo stato di salute eccetera - i denti e le ossa. Quello che pare certo è che i luoghi paludosi erano punto di contatto con le divinità e con l'oltretomba. Ma chi veniva ucciso in nome degli dei? Erano persone appartenenti alla comunità - o come parrebbe più plausibile - nemici catturati o uomini e donne che, pur appartenendo alla comunità stessa, avevano violato una legge o infranto un tabù? Una valutazione antropologica permetterebbe di ipotizzare che la pena inflitta a un nemico o a un reo si sovrapponesse cultualmente al suo sacrificio alla divinità stessa.

Mobili, utensili, porte romane. In mostra oltre 120 oggetti di legno lavorato che non furono annientati dal Vesuvio. Perché?

Il percorso espositivo aperto con i materiali di Ercolano alla Reggia di Portici fino al 31 dicembre dell'anno prossimo. Le opere lignee di straordinario interesse si conservarono grazie a una particolare temperatura delle ondate piroclastiche, che colpirono in modo diverso - seppur ugualmente terribile - il territorio