La mostra, a cura di Annalisa Zanni, Direttore del Museo, e Federica Manoli, Collection Manager del Museo, presenta 39 opere tra dipinti, sculture, orologi, stipi e ventagli, che coprono un arco cronologico che va dal XIV al XX secolo
Antologia della moto bolognese, 1920-1970 porta a compimento un ampio e importante lavoro di indagine condotto negli anni dal museo, con momenti di restituzione pubblica quali le recenti esposizioni Moto bolognesi degli anni 1950-1960. La motocicletta incontra l’automobile (2021/2022) e Moto bolognesi C.M. Trent’anni memorabili 1929-1959 (2018)
L’alloggio privato dell’imperatore Tiberio, all'interno del complesso, era situato sull’estremo picco del monte, appartato da tutto il resto del palazzo. Era formato da tre sale: un vestibolo di ingresso, con una terrazza a tettoia antistante, e due stanze con spaziose finestre e pavimenti di tarsie marmoree policrome
Queste due immagini documentano le anfore dello stesso relitto, a 710 metri di profondità, a distanza di un paio di anni. Come intervenire per salvaguardare i punti archeologici segnalati dai ricercatori
L'opera, in uno straordinario stato conservativo, fu dipinta durante il lungo e produttivo soggiorno napoletano della celebre “pittora” (1630 - 1654)
L'opera è presentata senza prezzo di riserva. Il venditore non ha fissato pertanto un minimo per la vendita e l'opera sarà così comunque assegnata al miglior offerente anche se le offerte dovessero restare molto contenute.
Altri elementi pendenti dal tralcio dionisiaco furono realizzati in avorio e terracotta. Gli elementi che compongono questa corona rappresentano foglie di edera con bacche insieme a foglie di vite con grappoli d’uva
"Le bare hanno volti individuali, ognuno unico, distinguendo tra uomini e donne, e sono decorate con scene del Libro dei Morti", ha spiegato Hawass. Una bara ha una maschera d'oro, ha aggiunto. Sono stati recuperati anche pezzi del gioco Senet, piccole statuette, statue del dio Ptah-Sokar e un'ascia di metallo
Negli spazi della Sala Marmi, della Sala Ovale e della Sala Paesaggi di Palazzo Barberini sono esposti 16 affreschi, la pala d’altare di Annibale Caracci, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli., una selezione di disegni, un video prodotto dal Museo del Prado che illustra le vicende legate alla genesi della cappella Herrera, agli autori e all'iconografia, alla Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, alla dispersione dei dipinti e infine al loro restauro.
Nel percorso che si snoda lungo le stanze dell’Appartamento dei Principi, sono esposte un centinaio di immagini, selezionate dal grande archivio di Maria Mulas per documentare lo stretto rapporto della fotografa con Milanoe i suoi protagonisti nel trentennio che conclude il Novecento.