Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Trovato a 2 metri di profondità nell’Adriatico relitto di un’imbarcazione romana con legno perfettamente conservato

Gli scavi sono in corso. La chiglia dell'imbarcazione è larga tre metri, mentre non si conosce ancora con esattezza la lunghezza dello scafo. Per ora la rimozione della sabbia ha permesso di portare alla luce circa 9 metri. Eccezionale, come è ben visibile, lo stato di conservazione del legno, certamente grazie all'azione di protezione esercitata dall'azione combinata della sabbia e dell'acqua marina

Lavori stradali a Fondi. Emerge l’Appia antica. Il tratto non sarà coperto ma verrà musealizzato

La possibilità di valorizzare, non qualche frammento, ma un intero tratto di antica via Appia appare ancor più interessante alla luce della candidatura dell’antica arteria a Patrimonio dell’Unesco. Un iter nel quale il Comune di Fondi aveva già un ruolo di primo piano, destinato con queste ultime novità a crescere ulteriormente.

Un tratto di strada romana e resti di edifici antichi scoperti nel cantiere del gasdotto di Arce

Fregellae, fondata dai Romani nel 328 a.C., fu distrutta nel 125 a.C. per ordine del senato romano. Gli scavi del passato avevano riportato alla luce alla luce numerose domus, alcune di queste musealizzate, e le Terme pubbliche della città situate in un quartiere aristocratico nei pressi del Foro

Pompei apre al pubblico la Casa dei Dioscuri e la villa di Diomede. La storie, le foto, i segreti

Con queste attese aperture, il Parco archeologico avvia la restituzione alla fruizione di grandi dimore, che oltre ad aggiungersi all’offerta di visita della città antica, prevedono il potenziamento dei percorsi dedicati alle persone con disabilità con una percorribilità fino al 90%, come nel caso dei due piani del complesso della Villa di Diomede e la rigenerazione dei giardini della Casa dei Dioscuri - attraverso una nuova interpretazione dei dati archeologici

Jheronimus Bosch, il lato oscuro, sulfureo, contraddittorio del Rinascimento in mostra a Milano

Il percorso espositivo presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wunderkammern. In questo ricchissimo corpus spiccano alcuni dei più celebri capolavori di Bosch e opere derivate da soggetti del Maestro, mai presentate insieme prima d’ora in un’unica mostra

Trovato e ricollocato dopo quasi due secoli medaglione secentesco della tomba di Ostenio. Il significato

La tomba, realizzata su progetto dello stesso Olstenio e da Antonio Giorgetti, è un esempio dell'arte allegorica barocca composta da una elegante struttura in marmi policromi e da medaglioni bronzei che vennero asportati durante gli anni della Repubblica Romana e sostituiti da copie in gesso dipinto dal momento che gli originali si ritenevano dispersi. Fino a quando, il bassorilievo in bronzo non è stato ritrovato nel Museo e Real Bosco di Capodimonte.