Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (1937 – 1938) - uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie parisienne de distribution d'électricité” per essere esposto nel Padiglione dell'elettricità al World's World del 1937 -, Dufy fu un grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio ‘900 che, per la sua capacità di catturare le atmosfere, i colori e l’intensità della luce e a trasferirli sulle sue tele, divenne - per antonomasia - il pittore della gioia e della luce.
Nelle scorse ore ESACpuglia ha effettuato il recupero di reperti archeologici ad alto rischio di trafugamento dai bassi fondali in cui centinaia di anni fa si era spiaggiata un'imbarcazione dotata di armi
Invece “di usare pigmenti macinati grossolanamente negli strati inferiori e pigmenti macinati finemente per gli strati finali (come ha fatto Vermeer), chi ha dipinto ‘Ragazza con flauto’ ha fatto il contrario, conferendo alla superficie una qualità granulosa”, conclude l’analisi degli esperti. Ma forse, tutto ciò non basta
Circa 30 opere tra cui prestiti internazionali quali i capolavori del Pisanello la Madonna col Bambino e i santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dalla sua “partenza” nel 1862, e i disegni del Museo del Louvre di Parigi; ma anche l’Adorazione dei magi di Stefano da Verona dalla Pinacoteca di Brera di Milano e, non da ultimo, la preziosa Madonna della Quaglia, una tavola giovanile di Pisanello, considerata tra le opere simbolo del Museo di Castelvecchio di Verona, disponibile anche in virtù di un accordo di valorizzazione in essere tra i due Musei sui rapporti artistici tra Verona e Mantova
La mostra a Palazzo degli Scalzi di Sassoferrato permetterà di cogliere due artisti lontani nel tempo, Giovan Battista Salvi (Sassoferrato 1609-Roma 1685) e Nicola Samorì (Forlì, 1977), in un dialogo stringente, inedito e folgorante
Il quadro - nudo di donna distesa - è un olio su tela, di 80 x 150 centimetri che rilegge in chiave post-déco un tema classico della pittura rinascimentale
Gli scanner laser (LiDAR) e le immagini satellitari stanno rivoluzionando il campo archeologico allo stesso modo in cui il telescopio spaziale Hubble ha rivoluzionato l'astronomia. Presto anche la robotica e l'intelligenza artificiale diventeranno una parte essenziale del campo, trasformando l'archeologia in una disciplina del futuro
Nel periodo ellenistico, Banias fungeva da sito cultuale del dio Pan (da cui il nome greco originale del sito stesso). L'insediamento raggiunse il suo culmine nel periodo primitivo romano, quando Erode il Grande, e suo figlio Filippo II, ricostruirono interamente la città e la chiamarono Cesarea Filippi, in onore dell'imperatore romano Augusto
L'elemento consacrato più notevole trovato è stata la disposizione di un massimo di 15 falchi all'interno del santuario, la maggior parte dei quali senza testa. Una stele contiene una curiosa iscrizione, che recita: “È improprio bollire una testa qua dentro”.
Grandi, medie e piccole tessere digitali, affiancate una accanto all’altra, vanno a comporre una superficie musiva in continuo mutamento, che si propone come manifesto multimediale pronto a denunciare i costanti errori e glitch causati dalla nostra società