Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Raoul Dufy. Il pittore della gioia. Una grande mostra a Palazzo Cipolla di Roma

Autore di opere monumentali come La Fée Electricité (1937 – 1938) - uno dei dipinti più grandi al mondo, di una lunghezza complessiva di 6 metri, composto da 250 pannelli e commissionatogli dalla “Compagnie parisienne de distribution d'électricité” per essere esposto nel Padiglione dell'elettricità al World's World del 1937 -, Dufy fu un grande pittore, scenografo e disegnatore francese di inizio ‘900 che, per la sua capacità di catturare le atmosfere, i colori e l’intensità della luce e a trasferirli sulle sue tele, divenne - per antonomasia - il pittore della gioia e della luce.

Pisanello, il tumulto del mondo. Una mostra e un nuovo allestimento a Palazzo Ducale di Mantova

Circa 30 opere tra cui prestiti internazionali quali i capolavori del Pisanello la Madonna col Bambino e i santi Antonio e Giorgio della National Gallery di Londra, per la prima volta in Italia dalla sua “partenza” nel 1862, e i disegni del Museo del Louvre di Parigi; ma anche l’Adorazione dei magi di Stefano da Verona dalla Pinacoteca di Brera di Milano e, non da ultimo, la preziosa Madonna della Quaglia, una tavola giovanile di Pisanello, considerata tra le opere simbolo del Museo di Castelvecchio di Verona, disponibile anche in virtù di un accordo di valorizzazione in essere tra i due Musei sui rapporti artistici tra Verona e Mantova

600 tumuli funerari scoperti dal laser aereo nella foresta. La maggior parte fu realizzata ai tempi dei romani

Gli scanner laser (LiDAR) e le immagini satellitari stanno rivoluzionando il campo archeologico allo stesso modo in cui il telescopio spaziale Hubble ha rivoluzionato l'astronomia. Presto anche la robotica e l'intelligenza artificiale diventeranno una parte essenziale del campo, trasformando l'archeologia in una disciplina del futuro

Trovato un tesoro composto da 44 monete d’oro nascoste nel 635 durante la fuga dai musulmani

Nel periodo ellenistico, Banias fungeva da sito cultuale del dio Pan (da cui il nome greco originale del sito stesso). L'insediamento raggiunse il suo culmine nel periodo primitivo romano, quando Erode il Grande, e suo figlio Filippo II, ricostruirono interamente la città e la chiamarono Cesarea Filippi, in onore dell'imperatore romano Augusto