Dall’appassionato rapporto con gli scuri paesaggi della giovinezza allo studio sacrale del lavoro della terra scaturiscono figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate a trasportare sacchi di carbone o a scavare il terreno; atteggiamenti di goffa dolcezza, espressività dei volti, la fatica intesa come ineluttabile destino
La collettiva presenta una selezione di artist* che contrastano diverse forme di iniquità attraverso strategie forti, consapevoli e creative, affrontando tematiche quali il razzismo, la violenza di genere e la lotta alle discriminazioni, come ad esempio quelle rivolte contro la comunità LGBTQIA+
Quest'anno il terzo cantiere archeologico è stato aperto nella zona del porto (ora interrato) dell’antica Siponto, dove le prospezioni geofisiche hanno evidenziato la presenza di una struttura con abside, verosimilmente una chiesa di epoca tardo antica. L’area di indagine si aggiunge alle altre due già avviate lo scorso anno: quella coincidente con un'importante abitazione di epoca medievale, mentre la seconda si trova nell’area dell’anfiteatro. Gli scavi proseguiranno fino al 14 ottobre.
Preturo, una frazione dell'Aquila, situata alle pendici del monte La Torretta, a circa 8 km di distanza dal capoluogo comunale. Si era sviluppata in una posizione difensiva per porre in sicuro gli abitanti della zona dalle incursioni violente dei barbari
Sabato 8 e domenica 9 ottobre la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Milano apre al pubblico uno dei cantieri archeologici più estesi e ricchi di rinvenimenti degli ultimi anni: l’area dell’Anfiteatro romano, dove è in corso la realizzazione di PAN Parco Amphitheatrum naturae il più vasto parco archeologico di Milano, situato nel cuore della città. Lo annuncia il Museo Archeologico di Milano.
Dagli ultimi scavi nella Regio V nuove scoperte. L'annuncio viene in queste ore dal Parco archeologico di Pompei. Nella stanza da letto alle spalle della domus del larario emergono i dettagli dei piedi di un letto in legno, recuperato in forma di calco. E poi ancora altri arredi da questo cantiere che sta regalando nuove istantanee della vita di 2000 anni fa a Pompei
Oltre 400 sono le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero. Tra questi: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid
Una selezione di cinquanta opere del Seicento e del Settecento, custodite nella collezione milanese Gastaldi Rotelli e realizzate da artisti quali Procaccini, Cairo, Nuvolone, Magnasco, Guardi, Régnier, Londonio, Ricci, Todeschini, Monsù Bernardo, Ceruti
La mostra dal 7 ottobre al 12 febbraio. Da Macerata si prosegue poi verso Corridonia, San Ginesio, Sarnano, Monte San Martino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Camerino. Un progetto che vuole far riscoprire l’opera di Crivelli, tra grandi pale d’altare e opere di formato ridotto per la devozione privata e il legame con il territorio marchigiano che lo ha ospitato (dal 1468 al 1495), in cui ha realizzato la maggior parte dei suoi capolavori e sul quale ha proiettato la sua influenza.
Presenta una forma tronco conica con fondo conoide rientrante ed è caratterizzato da decorazioni geometriche di vario tipo impresse sulla parete e sul fondo, ottenute tramite soffiatura in uno stampo. Era di veloce esecuzione, aveva un costo basso e se ne producevano in grande quantità, sia in vetro verde che incolore