Profumo o fondotinta? Gli archeologi, tra qualche mese, ci diranno anche quali sostanze sono contenute nei balsamari della piccola necropoli - probabilmente legata facendo luce sulla misteriosa sostanza rosa che si è conservata all'interno di alcuni di essi
La mostra a Riccione fino al 22 aprile. Elliott Erwitt (Parigi, 1928) è un fotografo statunitense specializzato in fotografia pubblicitaria e documentaria, noto per i suoi scatti in bianco e nero che ritraggono situazioni ironiche e assurde di tutti i giorni. Seguì lo stile di Henri Cartier-Bresson, maestro nel cogliere l'attimo decisivo
L'allestimento in Sala del Tesoro racconta la tradizione manoscritta e a stampa della Commedia dantesca. In precedenza la circolazione del capolavoro avveniva attraverso manoscritti, in alcuni casi miniati. I caratteri mobili costituirono il principale alleato della diffusione del testo, a partire dal periodo rinascimentale
Sull'Adriatico giunsero da Roma, dopo la conquista del territorio, numerose famiglie che qui si stabilirono. La scoperta è avvenuta durante gli scavi per la realizzazione di un centro culturale. La città fu fortemente romana. Diede origine anche all'imperatore Diocleziano
L'ipotesi più plausibile - al di là di quella dello smarrimento dell'oggetto o di una sorta di abbandono rituale - è che il lungo pugnale facesse parte di un corredo funebre dell'Età del Bronzo e che la tomba sia stata scalzata da una delle numerosi alluvioni che hanno colpito la zona
La scultura da Massa Carrara all'Algeria. L'idea è partita dai docenti del liceo artistico che avevano indetto un concorso di idee e bozzetti, tra i ragazzi, attorno alla figura di quel singolare concittadino della fine del Cinquecento. La realizzatrice della scultura. La studentessa vincitrice - Giulia Vatteroni - ha poi affidato il proprio bozzetto alle sapienti mani dello scultore Alessandro Mosti, che ha scolpito il marmo
Nella sacrestia della Basilica delle Vigne, a Genova, fino al 30 gennaio è visitabile un percorso espositivo, che comprende alcuni doni di Benedetto XV alla sua città natale e un touchscreen con contenuti multimediali di approfondimento
I gioielli di uso quotidiano dei Savoia sono composti da 6.732 brillanti e 2 mila perle di diverse misure montati su collier, orecchini, diademi e spille varie. Si trovano ancora in un caveau della Banca d'Italia, in un cofanetto a tre ripiani in pelle di colore nero, con una fodera in velluto azzurro, il colore dell'ex famiglia regnante.
Chi l'ha trovata si definisce "naturalista, ecologista, amante del buon tè, appassionato di metal detector e responsabile della Pesca sportiva". L'uomo aveva ridotto la ricerca di superficie quando erano nati i figli. Da quando sono cresciuti ha ripreso le indagini con il rilevatore. Tutto si è svolto con regolarità, nei termini previsti dalla legge
Un’indagine archeologica di ricognizione che ha permesso, grazie ai successivi scavi della Soprintendenza, di salvare e studiare un sito etrusco del terzo secolo avanti Cristo dal quale sono venute alla luce 7 tombe e 55 sepolture