L'ultima volta che questo dipinto fu visto pubblicamente - al di là di qualche foto in bianco e nero - fu nel 1905, quando venne esposto in una mostra. Successivamente il quadro non è più riemerso dalle abitazioni dei collezionisti ed ha avuto una storia travagliata - a partire dal sequestro da parte dei nazisti -.
Questo sabato 13 novembre, ogni secondo e quarto sabato del mese, sarà possibile immergersi nell’atmosfera sacra e ricca di fascino del Mitreo Barberini, un gioiello archeologico, incastonato nel centro storico di Roma
Il rivellino rappresenta un elemento della fortificazione staccato dalla cinta muraria e posto in posizione avanzata, identificabile con l’entrata Nord del Castello Estense, prima del rifacimento Cinquecentesco. Scoperta, questa – prosegue Guarnieri – che si unisce a una serie di ulteriori elementi emersi negli ultimi giorni. In particolare – dice – gli scavi stanno portando alla luce indizi riferibili a un’intera sequenza di case, forse botteghe, che storicamente si affacciavano sul lato opposto” della fortezza.
Gli archeologi, in quell'area, tra il terreno di riporto, hanno portato alla luce uno splendido anello d'oro con una pietra di ametista che, secondo la tradizione, fungeva proprio da antidoto agli eccessi di alcool
La stella - uno dei principali simboli mariani - è composta da un insieme di poliedri, realizzati in vetro e acciaio inossidabile, che pesano complessivamente 5,5 tonnellate e che si sviluppano in un diametro di 7,5 metri. La cima poliedrica - costata 1,5 milioni di euro - sarà collocata sul colmo della torre il 29 novembre. E ne costituirà il completamento
Chi ha creduto in una lineare e razionalista Livorno postmacchiaiola deve ricredersi. La ricerca maggiore fu svolta da un gruppo di ispirati simbolisti che si calarono nei meandri della Psiche e del paranormale, stringendosi attorno all'affascinante e sfaccettata figura di Charles Doudelet, critico, pittore, incisore e cultore delle indagini rosacrociane
Si ritiene che alla battaglia abbiano preso parte 1.500 soldati. Un numero per certi aspetti limitato di militari, ma probabilmente sufficiente ad aver ragione, con risalite strategiche, delle resistenze dei Reti. Del resto la configurazione del terreno - siamo in una gola, quindi in una strettoia - non avrebbe offerto un fronte molto più ampio e non avrebbe richiesto un impegno maggiore di soldati
Con il nuovo restauro si è deciso per un completamento motivato dalla necessità di restituire al pubblico una piena fruizione dell’insieme dell’opera, in vista della nuova collocazione permanente in museo
Un quadro di 3 metri per due. Straordinari effetti luministici, in particolare nelle scintillanti vesti nell’angelo, in damasco rosa e argenteo, intessuto di fili d’oro, nella resa dei bagliori che intridono la materia pittorica e nella libertà della composizione.
Nel video le operazioni di individuazione della nave e il recupero dei reperti attraverso il braccio meccanico. In corso la ricostruzione in 3 D del relitto. L'epoca stabilita grazie ad elementi stilistici