Non fu solo l’eruzione a causare la morte degli abitanti dell’area, ma anche un terremoto concomitante. E accanto a questo il collasso dei tetti, crolli che provocarono morte. A qualche ora dal ritrovamento degli scheletri di due uomini di circa 50 anni presso la Casa dei Casti amanti di Pompei, il direttore del Parco parla, in questo breve video della nuova scoperta, leggendola alla luce del divenire tragico di quelle due giornate dell'autunno del 79 d. C.
Un set ben conservato di quattro contenitori canopici di calcite con tappi di calcare è stato accidentalmente scoperto nell'area di un sito archeologico di Ehnasya el-Medina, in Egitto. I vasi canopi, o canopici erano usati nell'Antico Egitto per conservare le viscere estratte dal cadavere durante la mummificazione e rappresentavano una caratteristica costante funebre egizia.
La moneta pesa 2,92 grammi e ha un diametro di 24,1 millimetri. Sotto il profilo semantico l'oggetto, attraverso le parti alfabetiche e quelle iconografiche rappresenta la potenza del Re, scelto da Dio, e il suo timor di Dio, quasi che il sovrano riconoscesse che la sua azione politico-militare potrebbe non inserirsi nel dettato biblico. La croce gigliata, al di là delle ricorrenze araldiche, risulta come una sorta di omaggio compensativo al Signore stesso
Si trattava probabilmente di due individui di sesso maschile di almeno 55 anni. Durante la rimozione delle vertebre cervicali e del cranio di uno dei due scheletri, sono emerse tracce di materiale organico, verosimilmente un involto di stoffa. All’interno sono state trovate, oltre a cinque elementi in pasta vitrea identificabili come vaghi di collana, sei monete. Due denari in argento: un denario repubblicano, databile alla metà del II sec. a.C., e un altro denario, più recente, da riferire alle produzioni di Vespasiano. Le restanti monete in bronzo (due sesterzi, un asse e un quadrante), erano anch’esse coniate durante il principato di Vespasiano e pertanto di recente conio.
Questi pezzi raffinati sono caratteristici di grandi edifici pubblici su larga scala. Anche nella Cesarea romana, tali elementi architettonici erano fatti di pietra locale ricoperta di gesso bianco per apparire come marmo. Qui si parla di marmo autentico.
Un tratto del basolato romano è perfettamente integro, a lato della strada attuale. Comune e Soprintendenza intendono valorizzare queste vestigia, contemperando le esigenze del traffico con la valorizzazione archeologica
Nei pressi, a terra, è stato trovato un grosso contenitore che reca ancora depositi di una sostanza organica bianca che è stata inviata in laboratorio per stabilirne la natura. Probabilmente le piccole divinità antropomorfe hanno un collegamento rituale con l'ampio contenitore. Protettrici celesti che differenziavano le loro azioni di protezione, antenate?
Pubblicato lo studio comparato sul genoma degli abitanti di Tamir, che costituivano un enclave genetica con forti tratti europei, a Nord della Cina. Un popolo che non si fondeva con gli altri, ma che colloquiava con le popolazioni circostanti. Sono nostri parenti? Le risposte dei ricercatori
Il Comune sardo di Gesturi ha annunciato, in queste ore, il ritrovamento di un lungo pugnale in bronzo. La scoperta è avvenuta durante lavori di valorizzazione e messa in sicurezza del proto-nuraghe Bruncu Maduli - svolti con un finanziamento di 100.000 - che ha previsto anche scavi e restauri archeologici. L'arma è stata consegnata alla Soprintendenza, ma l'ente municipale auspica che essa possa essere destinata al Museo della giara di Gesturi.
La moneta - che pesa 1,33 grammi e ha un diametro di 12 millimetri - rimane, per ora, affidata a chi l'ha trovata. Si può presumere che il reperto sia dichiarato tesoro e che possa essere acquistato, a prezzo di mercato, da un museo o da un'istituzione culturale della zona.