Blitz notturno alla chiesa palladiana del Redentore di Venezia che viene imbrattata di vernice rosa e scritte

L'edificio è stato progettato dall'architetto Andrea Palladio nel 1577. Esso è il fulcro della grande festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio a memoria del pericolo scampato della Peste che colpì la città nel 1575

Stamattina la Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna è intervenuta all’esterno della Chiesa del Redentore, alla Giudecca, per un sopralluogo, finalizzato al rilievo del danno causato da “incursori notturni” e per predisporre il rapido recupero della parte colpita dai writers.
La basilica del Redentore è stata progettata dall’architetto Andrea Palladio nel 1577. Essa è il fulcro della grande festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio a memoria del pericolo scampato della Peste che colpì la città nel 1575.

“La chiesa del Redentore alla Giudecca è stata imbrattata con scritte e vernice rosa a seguito di un atto vandalico. – scrive la Soprintendenza – La nostra funzionaria arch. Anna Chiarelli si è subito attivata per un sopralluogo grazie al quale è stato predisposto un piano di ripristino assieme ai rappresentanti della Provincia Francescana, della Curia Patriarcale e del restauratore già incaricato per i lavori di rimozione del graffito. La Chiesa del Redentore tornerà presto come prima”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz