[N]otevole apprezzamento dell’arte italiana contemporanea storicizzata, sui mercati internazionali.. Pur se gli artisti statunitensi sono i più ricercati e pagati, l’arte della nostra penisola conquista qualche posizione nella classica delle valutazioni economiche. Certo, non siamo un centro di primaria importanza, ma una lontana periferia della creatività. Il modello vincente è quello statunitense. E molto spesso quei nostri connazionali che rinunciano al tricolore per assumere un linguaggio americano, vengono premiati. Comunque sia anche questa nostra periferia ha qualche eroe artistico, per il quale i collezionisti internazionali sono disposti a pagare milioni di euro. E’ il caso di Burri e di uno dei suoi sacchi (1953), considerato un capolavoro. L’opera è stata aggiudicata a 3milioni e 533mila euro. E’ stato il pezzo più pagato nel corso della seduta londinese dedicata ai nostri pittori. Burri ha battuto Fontana e persino De Chirico e Morandi, che scivolano in una dimensione di valutazione, ben inferiore, forse perché offrono un modo di sentire e di dipingere che non rappresenta, naturalmente il nuovo, ma che risulta per certi aspetti appartenente a un linguaggio desueto.
Una considerazione: l’aumento del valore delle opere di Burri – con particolare riferimento ai Sacchi – è provocato dalle aspettative di rilancio delle quotazioni, in vista della mostra monografica dell’artista, a New York, prevista al Guggenheim per il 2015
Il blocco dell’arte italiana di oggi e del Novecento, ha permesso a Christie’s di raccogliere complessivamente 31milioni e 657mila euro.
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http://www.christies.com/lotfinder/salebrowse.aspx?intsaleid=24325&viewType=list
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Burri a 3,533 milioni batte Morandi e De Chirico
Foto e risultati dell'asta dedicata, a Londra, agli italiani. L'aumento del valore delle opere di Burri - con particolare riferimento ai Sacchi - è provocato dalle aspettative di rilancio delle quotazioni, in vista della mostra monografica dell'artista, a New York, prevista al Guggenheim per il 2015