Camilla Rossi, bellezza e significato di segni soltanto all'apparenza casuali

Ogni vita od ogni movimento scrive se stesso per non essere cancellato. Camilla Rossi recupera poeticamente gli equilibrati crittogrammi dela realtà, trasformandoli in dipinti di elevata resa formale. "Prima di tutto - racconta - cerco di immaginarmi come esprimere con una serie di segni, un soggetto che reputo stimolante; quando parlo di soggetto intendo un elemento del quotidiano, per esempio un muro, un ricordo, un movimento. L’idea è poi trasferita sopra una lastra in cartone che successivamente stampo e rielaboro pittoricamente. La fase seguente comporta il sezionamento delle carte e il collage su tela; il lavoro viene poi “rifinito” attraverso l’uso di tecniche miste (olio, pastelli, acquarelli, gessi, etc…)."

 

camilla rossi ritratto

 


Stile Arte intervista l’artista Camilla Rossi. Tutte le opere nella pagina sono dell’autrice
 
Iniziamo con una breve scheda. Nell’ambito dell’espressione artistica può immediatamente specificare il suo orientamento stilistico ed espressivo?
Nella mia ricerca artistica il segno ha un ruolo decisivo nella veicolazione dell’immagine ed è lo strumento utilizzato per l’astrazione.La materia è elemento magmatico, dove si addensano desideri trasfigurati in composizione gestuale. All’interno dei confini dell’opera si coagulano pittura e incisione, che s’incontrano in una ricerca basata su verifiche razionali del vissuto, deformazioni e trasformazioni, minime variazioni del segno dalle quali spesso emergono tracce di scrittura.
Ci può raccontare imprinting visivi, immagini artisticamente ossessive, che hanno preceduto e assecondato la scelta di intraprendere la strada formativa per diventare artista?
 Le immagini dei ricordi, che vengono quindi rielaborate e riorganizzate durante l’atto creativo ed alcune opere incontrate in viaggio, incrociate o solo sfiorate con lo sguardo. Per quanto riguarda gli stimoli provenienti da altri artisti, da sempre mi hanno affascinato la pittura contemplativa di Mark Rothko, il segno di Franz Kline, il colore e la carica espressiva utilizzati da Francis Bacon. Il mio interesse è sempre stato indirizzato verso la ricerca sul colore e sulle possibilità di sviluppare un segno attraverso la sua modulazione nello spazio.
 

Camilla Rossi, Simmetrie, cm 80x100, tecnica-mista-su-carta-intelata_2013
Camilla Rossi, Simmetrie, cm 80×100, tecnica-mista-su-carta-intelata,2013

La formazione vera e propria. Dove e su cosa ha particolarmente lavorato? Sono esistite, in quel periodo, infatuazioni espressive poi abbandonate? Come si sviluppa e si conclude – nel senso stretto dell’acquisizione dei mezzi espressivi – il periodo formativo?
Agli anni del liceo artistico sono seguiti quelli all’Accademia di belle arti di Brera. In un certo senso il mio percorso si può considerare “classico”. Ho anche avuto la possibilità di spostarmi in un’altra accademia grazie al progetto Erasmus. I mesi in Spagna sono stati ricchi di stimoli e possibilità riguardo a mostre e collaborazioni, continuate negli anni post Erasmus.La prima forma d’indagine sul reale che ho utilizzato è stata la fotografia, che ha accompagnato concettualmente alcune serie pittoriche (Inquadrature, Polaroid). Per realizzare i miei lavori utilizzo una tecnica incisoria, per poi modificare e ridefinire le tracce lasciate dalla matrice sulla carta con tecniche pittoriche miste.

Camilla Rossi, 2012, t.-m.-su-carta-intelata, composizione.libera-e-variabile-elementi,-cm-50x70-cm-50x50-cm20x30-cm-10x10-2012.

 Nell’ambito dell’arte, della filosofia, della politica, del cinema o della letteratura chi e quali opere hanno successivamente inciso, in modo più intenso, sulla sua produzione? Perché?
Nessuna opera ha inciso in maniera decisiva sulla mia produzione; le letture, le immagini incontrate e amate, sicuramente hanno avuto un ruolo d’ispirazione quotidiana ma non esclusiva. Mi affascinano tanti poeti e talvolta mi permetto di rubar loro parole da inserire nei miei lavori, per il piacere di farlo e di ritrovarle.

Camilla Rossi, Neri movimento alternato, 2013, tecnica mista su carta intelata,q e 2, cm 150X200
Camilla Rossi, Neri movimento alternato, 2013, tecnica mista su carta intelata,q e 2, cm 150X200

mappe_2011_cm 50x50 ciascuna_tecnica mista su carta e tela montate su polistirolo (1)
 
 Quali sono stati gli elementi di svolta più importanti dall’esordio ad oggi. Possiamo suddividere e analizzare tecnicamente, espressivamente e stilisticamente ogni suo periodo?
Penso che il mio lavoro sia “atemporale”: continuo la ricerca nelle minime variazioni del quotidiano e, da sempre, lavoro per serie tematiche ripensando segni su supporti cartacei. Il supporto che prediligo è la carta intelata e montata successivamente su telaio o pannello. Nel mio lavoro uno spazio importante è dedicato allo studio e allo sviluppo di libri d’artista che generalmente sono presentati all’interno di  installazioni.
Ci sono persone, colleghi, collezionisti, galleristi o critici ai quali riconosce un ruolo fondamentale nella sua vita artistica? Perché?
La mia carriera artistica è accompagnata da persone che capiscono e supportano le mie scelte in ambito espressivo: amici e artisti bresciani e non, sostengono con la loro costante presenza la mia attività.
Materiali e tecniche. Ci può descrivere, analiticamente, come nasce una sua opera del periodo attuale, analizzandone ogni fase realizzativa, dall’idea alla conclusione?
Prima di tutto cerco di immaginarmi come esprimere con una serie di segni, un soggetto che reputo stimolante; quando parlo di soggetto intendo un elemento del quotidiano, per esempio un muro, un ricordo, un movimento. L’idea è poi trasferita sopra una lastra in cartone che successivamente stampo e rielaboro pittoricamente. La fase seguente comporta il sezionamento delle carte e il collage su tela; il lavoro viene poi “rifinito” attraverso l’uso di tecniche miste (olio, pastelli, acquarelli, gessi, etc…).
 
Camilla Rossi, Sin Palabras, 2013
Camilla Rossi, Sin Palabras, 2013

 
Progetti nell’ambito espressivo e tecnico?
Generalmente non lavoro su progetti limitati nel tempo e troppo specifici. Preferisco piuttosto indagare segni e tracce che provengono dalla mia esperienza nel corso degli anni. Questi elementi vanno poi a definire i tratti della mia poetica.
 
Ha gallerie di riferimento? Dove possono essere acquistate le sue opere?
Il mio lavoro è stato ospitato in numerose gallerie, anche perché l’esposizione e la fruizione delle opere sono fondamentali. Ritengo, allo stesso modo, importante il rapporto che s’instaura con la singola persona interessata alla mia attività artistica.  Il mio studio è anche il luogo in cui è possibile mostrare le opere al potenziale fruitore.
 
Orientativamente, quali sono le quotazioni o comunque i prezzi delle sue opere, indicando le commisurazioni?
I parametri cambiano in base alle serie cui le opere appartengono e secondo il formato.
 
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Contatti con l’artista
info@camillarossi.it
T. 3474094362
www.camillarossi.it
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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa