Una spiaggia e una bella giornata, dopo vento fortissimo e pioggia. Una giornata nitida in cui le dune di sabbia sono nettamente stagliate e nuovi accumuli o chine leggere che prima non c’erano, appaiono fopo il rimescolio degli elementi. Due poliziotti della città di Ashdod durante un pattugliamento di routine dell’arenile hanno notato qualcosa di strano, tra le dune: parte di un elemento di marmo, tagliato regolarmente. Si sono avvicinati e hanno visto che la parte emergente apparteneva a una colonna. I due poliziotti hanno avvertito immediatamente la centrale, inviando una fotografia. Sul luogo sono giunti gli archeologi. L’Autorità per le antichità israeliane (IAA) stima che il pilastro – se non più antico – facesse parte di una chiesa chiesa cristiana di circa 1.500 anni fa. L’edificio, che era stato devastato, venne riscoperto in un’area non lontana dal luogo del ritrovamento, nel 2013 di una chiesa bizantina.
Ashdod è una città di oltre 200.000 persone situata nel Distretto Meridionale di Israele, sulla costa del Mar Mediterraneo, a circa 70 km da Gerusalemme.
“La colonna sembra essere stata scoperta in seguito alle recenti piogge nella zona. Qualsiasi scoperta del genere aggiunge un altro tassello alla comprensione del puzzle culturale di Israele nei tempi antichi”, ha affermato Eli Escozido, direttore dell’Autorità per le antichità, elogiando la vigilanza della polizia.
Gli scavi archeologici sono stati condotti ad Ashdod dal 2013 sotto la direzione del Dr. Alex Pantalkin del Dipartimento di Archeologia e culture antiche del Vicino Oriente dell’Università di Tel Aviv .