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Carlo d’Inghilterra. Indagini sulla misteriosa Pietra magica dell’Incoronazione. Cos’era? Scoperti numeri romani


Un antico altare sacrificale romano? E che significato hanno i numeri romani (che compongono un XXXV) trovati nelle scorse ore? Suscita interrogativi e curiosità la La Pietra di Scone o Pietra del Destino o Pietra dell’incoronazione (in inglese: Stone of Scone o Stone of Destiny o Coronation Stone) un grossolano parallelepipedo in arenaria rossa sul quale furono incoronati i sovrani scozzesi da Kenneth I di Scozia a Carlo II e poi passò in Inghilterra, a partire dal 1296 e sempre sistemata sotto il trono delle incoronazioni. Pietra e trono saranno parte dell’incardinamento storico del re alla Scozia e all’Inghilterra.

Il parallelepipedo, custodito al Castello di Edimburgo, sarà infilato sotto il trono all’Abbazia di Westminster per l’incoronazione di re Carlo, proprio come vedete – qui sotto – nell’immagine del XIX secolo

Una fotografia della fine del XIX secolo della sedia dell’incoronazione, con la pietra di Scone visibile sotto il sedile Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons

La leggenda dice che questa fu la pietra sulla quale Giacobbe aveva ricevuto una visione, e che la frattura che presenta fosse derivata dal colpo infertole da Mosè per renderla capace di portare acqua. Secondo alcune leggende la pietra si ribellerebbe al cospetto di un re indegno. E’ chiaro che il macigno ha radici storiche antichissime. La grossa pietra presenta una scanalatura che potrebbe far pensare alla parte superiore di un altare sacrificale. E che significa il numero 35, in lettere romane, trovato in queste ore sulla superficie dell’arenaria?

Il manufatto, in queste settimane di preparazione della cerimonia di incoronazione di Carlo III, è stato sottoposto ad accurate indagini scientifiche. Metodi innovativi hanno rivelato nuove informazioni, inclusi segni precedentemente non registrati e ulteriori prove della provenienza della Pietra

La Pietra del destino, durante le ricerche appoggiata su uno del lati laterali. Sottolineiamo la presenza di una scanalatura e di una struttura, anche laterale, che potrebbero rinviare a una antica pietra sacrificale

Historic Environment Scotland (HES) – che si prende cura della Stone of Destiny per conto dei Commissioners for the Safeguarding of the Regalia – ha svolto i lavori presso l’Engine Shed, il centro nazionale scozzese per la conservazione degli edifici.

“È stato creato un nuovo modello digitale 3D della Pietra, che consente di vedere la Pietra da diverse prospettive con dettagli più elevati che mai. – spiegano i responsabili di Historic Environment Scotland (HES) – Ciò ha rivelato segni precedentemente non registrati sulla superficie della pietra, che hanno l’aspetto di numeri romani. L’imaging digitale ha anche migliorato la visibilità delle caratteristiche geologiche della Pietra, come la stratificazione incrociata, che è indicativa delle condizioni geologiche in cui si è formata l’arenaria e che è caratteristica dell’arenaria della Scone Sandstone Formation. Ora si possono vedere più chiaramente anche i numerosi segni di utensileria evidenti dalla lavorazione originale della pietra e le aree di usura, così come ulteriori dettagli della riparazione del 1951. La scansione digitale è stata utilizzata anche per creare una replica stampata in 3D in scala esatta della Pietra, che è stata utilizzata per aiutare i preparativi per posizionare la Pietra nella Sedia dell’Incoronazione”.

Quindi è praticamente certo che la roccia dalla quale è stata ricavata sia scozzese. Più difficile è stabilire quando essa fu cavata e che significato abbiano i numeri romani e una scanalatura sulla superficie che la pongono funzionalmente in linea con gli altari sacrificali.

Il numero XXXV messo in luce in questi giorni

Ewan Hyslop, Head of Research and Climate Change presso HES, ha dichiarato: “È molto emozionante scoprire nuove informazioni su un oggetto unico e importante per la storia della Scozia come la Pietra del Destino. L’alto livello di dettagli che siamo stati in grado di catturare attraverso l’imaging digitale ci ha permesso di riesaminare i segni degli utensili sulla superficie della Pietra, il che ha contribuito a confermare che la Pietra è stata lavorata grossolanamente da più di uno scalpellino con una serie di strumenti diversi, come si pensava in precedenza. Anche la scoperta di segni precedentemente non registrati è significativa e, sebbene a questo punto non siamo in grado di dire con certezza quale potrebbe essere il loro scopo o significato, offrono l’entusiasmante opportunità per ulteriori aree di studio”.

Sfruttando una gamma più ampia di tecniche forensi rispetto a quelle disponibili in passato, nuove analisi scientifiche hanno anche scoperto ulteriori informazioni sulla Pietra. Ciò ha migliorato i risultati della precedente indagine nel 1998, quando i frammenti della Pietra sono stati sottoposti a un esame dettagliato da parte del British Geological Survey. Questo lavoro ha identificato la Pietra come indistinguibile dalle arenarie della Scone Sandstone Formation, che affiora nell’area intorno a Scone Palace, vicino a Perth.

Il nuovo esame ha fornito ulteriori prove delle origini della Pietra, portando alla luce anche più della sua storia successiva all’estrazione. L’analisi della fluorescenza a raggi X (XRF) è stata intrapresa per determinare la composizione elementare della Pietra, portando alla scoperta di tracce di lega di rame sulla superficie superiore della Pietra che coincidono con una macchia scura vicino al suo centro. Ciò suggerisce che un oggetto in bronzo o ottone sia stato in contatto o posto sulla Pietra in qualche momento della sua storia.

Sono state trovate anche tracce microscopiche di intonaco di gesso, che riempiono i pori dell’arenaria in vari punti intorno alla pietra, forse tracce di un calco in gesso che è stato preso in passato.

Diversi team all’interno di HES, con una vasta gamma di competenze specialistiche, sono coinvolti nella preparazione della Pietra per il suo trasferimento all’Abbazia di Westminster per l’incoronazione, lavorando in collaborazione con il team di Conservazione dell’Abbazia di Westminster.

Il modello digitale 3D della Pietra del Destino è disponibile per la visualizzazione su Sketchfab .

Historic Environment Scotland (HES) è il principale ente pubblico  scozzese incaricato di curare, proteggere e promuovere l’ambiente storico. Historic Scotland, Scran, Canmore, The National Collection of Aerial Photography (NCAP), The Engine Shed, Stirling Castle e Edinburgh Castle sono marchi secondari di HES.