Aneddoti sull’arte

Jean Fouquet. Scandalosa amante del re. Agnese a seno nudo diventa la Madonna

UN QUADRO IN 30 RIGHE - Agnès Sorel, la bellissima Agnès, è la favorita di Carlo VII. Piace molto anche al potente ministro del re, Étienne Chevalier. Quando la donna muore, nel 1450, Chevalier commissiona al maggior pittore francese del tempo, Jean Fouquet, un’opera per la chiesa di Melun...
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Bella e Chagall – L'amore non è amore se non ci si sente ardere e volare. L'autobiografia di Bella

Si guardarono e fu un colpo di fulmine. Lei scrittrice, lui povero pittore. Ma in quello sguardo c'era tutto quanto di più bello un uomo e una donna possono solo sognare. La grande storia d'amore raccontata da Bella, un'amore che fa volare, che arde senza mai consumare
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“L’inquietante Bafometto è il volto della Sindone. Per questo fu simbolo dei Templari”. La diffusione in Toscana

Indagini sul presunto idolo templare confermerebbero l’ipotesi che l’immagine dell’uomo con baffi e barba scolpito per gli edifici dei cavalieri del Tempio fosse ricavata dal sacro telo segretamente conservato dall’Ordine per circa 150 anni
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Gentile Bellini e il primo sultano della guerra mediatica

Maometto II si era reso conto che questo scarto rispetto alla tradizione risultava indispensabile. Assumere un linguaggio figurativo significava poter interloquire con l'Occidente, a dimostrazione peraltro della funzione fondamentale dell'arte non soltanto nella politica, ma nella visione del mondo. Maometto II tentava un avvicinamento all'Europa che fosse pure mediatico, oltre che militare, dimostrando una certa elasticità nella comprensione dei linguaggi culturali iconici.
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Così venivano puniti gli alunni-pittori nelle accademie dell'Ottocento

Le punizioni più frequenti erano “essere relegati nella propria stanza per un giorno interno, talvolta a pane e acqua” o “nel rinunciare ad una delle varie passeggiate che il Rettore organizzava abitualmente”. Ma nel migliore dei casi era sufficiente una lettera di scuse per giustificarsi del comportamento inadeguato, letta magari davanti al resto della classe
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Kusama, adesivi al pubblico e guarda che meraviglia. Video accelerato

L'artista giapponese Yayoi Kusama spesso punta sul concetto dell'interattività, sostantivo che oggi abbiamo legato al rapporto tra uomo e computer, ma che deve esse giustamente esteso al ceppo etimologico di "attività tra", cioè condivisione. Tutto, qui, inizia con uno spazio anonimo e asettico. Mobili bianchi, pareti bianche. E' molto triste questo minimalismo al quale gli spettatori sono chiamati a rispondere con gioia, obliterando il candido nulla - da questo elemento il titolo della performance ambientale "Obliteration" - con adesivi multicolori
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Van Gogh, il sesso e le donne. La sua storia con la vergine innamorata di un altro (1a puntata)

Totalmente incantato, Vincent decide persino di non tornare dai proprio genitori, per festeggiare il Natale, ma di condividere la grande festa con Eugenie e la madre. Non possiamo conoscere cosa avvenne in quei giorni, ma Vincent dovette sentirsi profondamente legato, nell'incanto natalizio, a quella ragazza. Successe qualcosa, tra loro? Vincent non ne parlò con nessuno, nemmeno con Theo. Ma nei mesi successivi lui si dichiarò o pretese che Eugenie ufficializzasse il loro legame segreto
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L'arte di Pigcasso, il maialino "pittore" salvato dal macello. Qui il video

In questo simpatico video scopri come dipinge il maialino artista più famoso del mondo.Il pennello quasi sempre in bocca, intinto nel colore, e i rapidi movimenti del capo, per tracciare sulla candida tela, vivaci e colorati segni. Così il maiale "artista" produce le sue opere, sempre più ricercate da appassionati, da animalisti ma anche da galleristi inglesi. E pensare che il destino della scrofa Pigcasso,sarebbe dovuto essere ben diverso. Il maiale in questione, infatti, era destinato al macello. La sua attuale padrona,Joanne Lefson, vedendo lo stato di degrado dell'allevamento in cui era prigioniero il povero animale, decise di salvare la bestia da morte certa
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Luminismo – La luce in pittura che vince il dolore. Origini teologiche

La Pittura di Savoldo è tutta attraversata dall’azione di un doppio registro – basso continuo dell’ombra o la melodia vibrante e concertante della luce – quasi che il pensiero dei pittori collocati sulla linea Bergamo-Venezia rimbalzasse costantemente dai fumi di paesaggi dell’anima di Petrarca al Vangelo di Giovanni, in buona parte sviluppato sul fitto contrappuntare tra struggimento malinconico e divina epifania contrassegnata dall’irruzione della luce. Tristi ombre e luci giovannee, in costante regime di interlocuzione, agiscono in Savoldo nella forma di un gigantesco mantice pittorico-emotivo, che fa dilagare l’ansia della notte incipiente e la stempera nella certezza luminosa di Cristo
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Pittori lapidati. Gli insulti e le critiche più offensive nei confronti dei grandi maestri

Dalí spara a zero su tutti. El Greco considera Michelangelo un dilettante. E Marinetti, Picasso, Raffaello, Warhol, Klee e Renoir? Ecco un saggio di stilettate. D’Annunzio su Marinetti: “Fesso fosforescente”. Peter Ustinov su Botticelli: “Se fosse vivo oggi, lavorerebbe per Vogue”. Ed Ennio Flaiano sulla pittura “comunista” di Guttuso: “C’è qualcosa che non va in Guttuso. Piace troppo ai datori di lavoro”
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