La tensione ad un'arte impersonale espressa al limite tra pittura e scultura, tra pittura e oggetto, fa entrare in gioco con una serie di poligoni irregolari gli elementi curvilinei, i colori vari, gli effetti ottici e le shaped canvas (tele sagomate) - in cui la forma del supporto assume configurazioni geometriche variate – che dalla serie di grande dimensioni Protractors degli anni sessanta fino a quella di Bali del duemila, rappresenta un percorso evolutivo e tra bidimensionalità della pittura e tridimensionalità della scultura. Si preannuncia una nuova logica riflessiva che eclissa il gesto espressivo-sentimentale.La mostra alla Paul Kasmin Gallery di New York
Leggi tutto Frank Stella, è morta la pittura, viva la pittura. Cos’è l’astrattismo post-pittoricoNeuropsichiatra e specialista di neuroestetica, Luca Ticini ci conduce nei labirinti della mente che presiedono all'emozione dell'arte. Il rapporto tra colore e forma, lo spiazzamento cromatico, il rapporto tra aspettativa del canone e liberazione del colore creano una forza espressiva che libera energie positive e ci consente di superare la visione usurata del quotidiano
Leggi tutto Fragole gialle, facce blu, alberi rossi: perché il nostro cervello apprezza l’arte moderna?"L'immersione nelle acque marine, pur nell'aspetto iconologico che può rimandare a vari sensi legati all'abluzione come pratica rituale, tuttavia non ha inteso avere un aspetto liturgico o rituale, determinando invece il senso della sparizione, dell'annullamento, del naufragio. Appunto in questo naufragare s'è perso per sempre Von Hauser, ma da questa perdita tutta l'azione ha acquistato il senso di linguaggio e di metafora, forma simbolica di una imago destinata alla sparizione sin dal suo primo apparire".
Leggi tutto Maurizio Cesarini – C’è un perfetto dandy annegato nel mareIl corpo che reagisce alla sofferenza, grazie all'amore, grazie alla congiunzione tra pelle e anima, tra la parte carnale e a quella spirituale. Questa la linea semantica che ha percorso la performance realizzata a Edolo, località montana in provincia di Brescia, nell'ambito della manifestazione Contexto, dal duo NICK&RAIN, fondato nel marzo del 2015 da Nicola Fornoni (Brescia, 1990) e Rain D’Annunzio (Lecco, 1970). In un precedente lavoro, Fornoni aveva vinto la negazione della corporeità, attraverso atti d'amore con una giovane collega. Ora una nuova collaborazione parte da un tema medesimo per arrivare, non soltanto alla condivisione di sé, ma al rituale di consegna di parte del corpo a un dimensione divina.
Leggi tutto La performance di Nick&Rain, i nostri corpi nudi santificati dal CrismaAlla fine degli anni Sessanta, Giorgio Griffa (Torino, 29 marzo 1936) abbandona la figura per intraprendere una ricerca fondata sulla valenza del gesto e sulla capacità della materia di interagire con l’uomo. In seguito, nella sua opera si farà strada il bisogno
di aprirsi alla memoria millenaria dell’arte. L’intervista di Stile
Leggi tutto Giorgio Griffa: l’intervista e i risultati d’asta del noto artista torineseUna mostra da Sotheby's, negli Stati Uniti, asseconda la corsa delle quotazioni dell'esponente italiano dell'Arte povera. Nell'articolo tutte le opere in esposizione e le quotazioni dell'artista, recentemente incoronato a Versailles
Leggi tutto Penone a New York verso il record di mezzo milione di euro"Su brandelli minimi di carta o su superfici di grandi dimensioni - scrive Michele Bonuomo -, caratterizzati da un'intriseca qualità espressiva dovuta al fatto che spesso sono materiali trovati e non sempre destinati allo scopo, Pignatelli dà forma e ordine ad un caos apparente, ma che già tutto contiene in sé: la memoria del passato, i segni del presente, le attese del futuro”.
Leggi tutto Luca Pignatelli – Dipinti monumentali su carta, nuove sperimentazioni sui supportiNato a Perugia e trasferitosi a New York dove opera nel settore pubblicitario, alternando questa attività con quella di soggettista e sceneggiatore cinematografico, Baratti lavora sui contrasti o la sintesi tra il segmento tecnologico del presente e la Tradizione. L'artista a Stile Arte:"La mia vita cambiò a otto anni, quando vidi morire mia madre all'improvviso e trovai un barbagianni sotto il letto"
Leggi tutto L'arte digitale dal respiro classico di Stefano Maria BarattiPiero Manzoni produsse, nel 1961, 90 scatolette di 30 grammi, che vendette a peso, moltiplicando grammi per il valore dell'oro. Oggi un contenitore vale attorno ai 120mila euro, il costo di un piccolo appartamento. La curiosità sul contenuto implicherebbe la distruzione dell'oggetto e il suo annullamento di valore. Anche questo fu voluto da Manzoni per moltiplicare i campi concettuali. Ma un artista amico, Bonalumi, confessò che...
Leggi tutto Piero Manzoni – Cosa c'è nelle scatole di "merda d'artista". Record: un pezzo schizza a 275mila euroUna meravigliosa condivisione d'amore, vita e arte. Poi lei, nel 2009, è morta. Il suo compagno, con il progetto del lago d'Iseo, torna al lavoro e in questo modo la sente sempre accanto. Le discussioni, i confronti, il suo modo di vedere la realtà continuano a guidare, con un' importante quota parte, Christo
Leggi tutto Christo, lago d'Iseo – Tutto sulle passerelle, sull'artista. Info sempre aggiornate