La luce e l’ombra nella pittura

La notte, la luna, le nubi nella pittura del Romanticismo. Le opere splendide e malinconiche di Baade

Il norvegese Knud Baade (28 marzo 1808 - 24 novembre 1879) dipinse soprattutto ritratti e paesaggi notturni. Egli è particolarmente noto per i suoi dipinti al chiaro di luna che sono caratterizzati da forti contrasti drammatici tra luce e ombra. La sua poetica è romantica.Come ben ricordiamo la luna è presente come divinità lattescente misteriosa, in numerose opere dell'epoca. A partire dal nostro Leopardi, per passare al melodramma - "casta diva" - e a Beethoven, solo per citare autori e soggetti a noi più popolarmente vicini. La luna induce meditazioni, sogni ad occhi aperti, porta a un approfondimento del significato dell'umanità sulla terra. E, quand'è piena, diventa un'entità inquietante, a noi difficilmente percebile con l'intensità con la quale si presentava ai nostri antenati. La missione spaziale che portò l'uomo sul satellite ne ha appannato, in gran parte il suggestivo mito.
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Mitsuyasu Hatakeda, quando la donna-luce ammansisce l'oscurità trasformandola in bellezza

L'artista ha ricevuto il Premio Finalisti Nocivelli 2017, con questa opera che illustra qui di seguito: "Lo sguardo dolce della donna e la calma tranquillità evocata dal giardino notturno infondono all’opera un senso di pace, risultato non della rassegnazione ma della disponibilità ad accettare le incognite dell’esistenza. “Luce” e’ un’opera di contrasti, pieno-vuoto, nero-bianco, mondo interiore-mondo esteriore, inchiostro-metallo, dicotomie care all’estetica giapponese di cui cerco di farmi messaggero e innovatore, creando un linguaggio artistico moderno attingendo ad un patrimonio tradizionale, quello legato al mondo dell’inchiostro".
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L’arcangelo Michele? E’ una vampata di luce nella notte. Bianco su bianco, a scalare, per ottenere il bagliore

Fra gli episodi narrati nelle Sacre Scritture più evocati nella storia dell’arte vi è la Cacciata dal Paradiso terrestre...
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Cena in Emmaus – La scelta del thriller nel quadro di Moretto, regista del Cinquecento

Un personaggio oscuro con un cappello da pellegrino in un’inquietante locanda. In un clima da “noir” ante litteram Moretto dipana una pittura sconvolgente con il fine di creare suspense nello spettatore. I meccanismi retorici della narrazione filmica trovano anticipazioni straordinarie nella storia dell'arte antica
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Odd Nerdrum, la bellezza del sogno e della malinconia – Quotazioni gratis e opere

Odd Nerdrum (nato 8 aprile 1944 a Helsingborg, Svezia) è un pittore figurativo norvegese. I temi e il lavoro lo stile di Nerdrum riguardano la storia e narrazione, mentre le influenze primarie di pittori come Rembrandt e Caravaggio hanno posto la sua opera in diretto conflitto con l'astrazione e con l'arte concettuale
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Il raggio meraviglioso dell'istante. Perchè la pittura dell'Ottocento è "attimo fuggitivo"

L’istante degli impressionisti - che viene rafforzato, in termini di linguaggio, dalla diffusione della fotografia, in grado di bloccare l’azione in un preciso, irripetibile punto sulla linea del tempo - risulta collegato alla concezione del transito inesorabile di quest’ultimo e alla caducità di un mondo che non può più offrire la consolazione dell’abbraccio finale con Dio. Al pittore impressionista spetta pertanto il ruolo di eternare il transitorio. Di osservare anche i minimi segmenti gioiosi del mondo, includendoli nel quadro di una folgorante memoria
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Michelangelo Antonioni andò a lezioni di regia dal pittore Giorgio Morandi

Il detto pascaliano che Antonioni ripeteva citando Morandi: “Il vero artista è colui che sa stare da solo in una stanza”, rende il senso di autosufficienza creativa che non prevede un ruolo autonomo per gli interpreti. L’uso di colori freddi e opachi gli permette di arrivare al “non figurativo”, all’eclisse stessa dei personaggi, in un parossismo di alienazione. Con un “silenzio a colori” (anche quando i colori sono l’intensità del bianco e del nero), Antonioni evoca le proprie storie costruite intorno al vuoto eloquente di inquadrature indirette, a cogliere sottilmente sospensioni di immagini che enunciano le realtà interstiziali natura morta foto 5 interna già con dida
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Come si dipingono le bianche cascate spumeggianti. L’evocazione del suono titanico

Il soggetto che ricorre con una frequenza maggiore dagli artisti Usa del XIX secolo, in particolare da quelli appartenenti alla Hudson River School è la cascata...
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Chris Mars. Allucinazioni e Male nella pittura. Musica, dolore, schizofrenia, ritratti e morte. Il video

Chris Mars (1961) è un pittore e musicista americano. È stato il batterista della band alternativa-rock di Minneapolis the Replacements dal 1979 al 1990, poi si è unito al supergruppo informale Golden Smog prima di iniziare una carriera da solista. Il primo album solista di Mars, Horseshoes and Hand Grenades (1992), fu una rivelazione per fan e critici abituati al suo ruolo piuttosto limitato nei Replacements. Ha scritto tutte le tracce e suonato batteria, chitarra e tastiere oltre a occuparsi di tutte le voci principali e di supporto. Fondamentale, a partire da quegli anni, fu l'impegno pittorico. Le sue opere sono caratterizzate da paesaggi da incubo e da figure grottesche e distorte. Trae ispirazione dalla lotta del fratello maggiore con la schizofrenia. A lui generalmente piace usare colori ad olio o pastelli. Ha creato un film di animazione di 13 minuti, intitolato The Severed Stream
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Capire Degas, il maestro delle inquadrature sfalsate e della luce artificiale. Influenzerà il cinema

Nelle sue opere, Degas rivoluziona le leggi pittoriche che per tutto il XIX secolo avevano regolato la rappresentazione sulla tela dell’evento teatrale. Più della magnifica illusione che si reitera ogni sera tra le luci del palcoscenico, all’artista interessa la realtà spiata dietro le quinte
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