La morte e gli scheletri nell’arte

Si fa luce sul “torinese” Cemì. Fu preso a colpi di lama, in una grotta, perché ritenuto un fantasma. I documenti ritrovati

TORINO – Un torinese sui generis proviene dall’altra parte del mondo, portando con sé un enigma millenario. Il misterioso “pellegrino dell’Oltretomba” è stato studiato attentamente da archeologi e antropologi, rivelando una storia affascinante che intreccia antichi spiriti con le vicissitudini…

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Ossa umane lavorate e intagliate trovate durante il dragaggio del lago. Sacrifici di nemici o celebrazione degli antenati? La vicenda

Il luogo evidentemente era particolarmente sacro e poteva, nel passato, essere un punto di raccordo con il mondo ultraterreno. Appartenevano agli antenati di chi le aveva poi qui deposte, dopo averle lavorate, come ultimo punto di un viaggio di distacco dalla famiglia? Oppure erano ossa di nemici o di persone sacrificate e possono essere considerate come trofei da offrire alle divinità della profondità della terra e dell'acqua?
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Uomini impiccàti per un piede, cosa significano queste figure politiche nella pittura

Seguendo l’iconografia medievale i pittori rappresentavano le esecuzioni capitali raffigurando la vittima con il cappio al collo. Lo scorsoio alla caviglia indicava invece una condanna a morte in contumacia. Andrea del Castagno e Botticelli fra gli esecutori più celebri di questa politica contemplazione della morte civile
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Salvator Rosa, nell’antro del pittore tra streghe, demoni notturni e scheletri. I sabba

Pittore, ma anche filosofo nonché poeta e commediante. Della sua vita sappiamo molto grazie alle lettere che scriveva continuamente ai suoi amici; scrisse le Satire in cui criticò la realtà dei suoi tempi. Esplorò il mondo dell'oscurità, contribuendo a creare i fondamenti figurativi del mondo demoniaco-stregonesco moderno
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Quando muoiono gli Dei. La Signora di Parigi vista da David, poi da Magritte

Madame Récamier di David e di Gerard è la bellezza eterna del Neoclassicismo. Una nuova Dea dalle carni incorruttibili. Ma 150 anni dopo René Magritte racchiuse la splendida modella in una bara surrealista. Come dire che l’eterno, anche per le divine, è solo un enunciato. O meglio: un errore di prospettiva.L’opera, alla quale Magritte pose il titolo Perspective de Madame Récamier - Prospettiva di Madame Récamier -, venne realizzata nel 1951, un anno dopo un analogo intervento condotto sul quadro Il Balcone di Édouard Manet, nel quale appariva, tra gli altri, la pittrice Berthe Morisot, musa e cognata dell’artista.
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Goya, i disastri della guerra. Gli orrori incisi. E un’umanità che non impara del passato. Le opere

Fondamentali nell'ambito del percorso dell'arte della denuncia, I disastri della guerra (Los desastres de la guerra) è l'insieme di 82 incisioni, realizzate da Francisco Goya, in un periodo compreso tra il 1810 al 1820. Egli non sembra agire tanto sul piano del presente - per quanto divise e abiti siano contestualizzati temporalmente - ma in una dimensione che allude allo stolido, eterno ritorno del male, originato da dinamiche che l'umanità, incapace di guardare alle devastazioni del passato, riproduce regolarmente fin dalla notte dei tempi. Le opere raffigurano vari episodi di barbarie (uccisioni, massacri, stupri) ambientati durante il periodo della guerra d'indipendenza spagnola, frutto del sonno della ragione
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Paolo e Francesca di Dante. I due Previati: così il pittore mutò la visione della coppia

Passano i decenni e muta l’approccio al racconto. Paradigmatico dei cambiamenti legati al comune sentire e al divenire stilistico, Gaetano Previati offre due opere, dipinte a vent’anni di distanza e assai diverse tra loro. In Paolo e Francesca, del 1887, il riferimento al dramma teatrale del secondo Romanticismo, vagamente grandguignolesco, è palese. I due corpi, come se fossero stati trafitti, in un solo colpo, dalla stessa spada, giacciono ai piedi di un letto che si riferisce alla liaison erotica. I due cognati amanti non sono stati in grado, come appare nella Divina Commedia, di sottomettere la pulsione e il sentimento alla ragione. Il primo quadro di Previati coglie un fotogramma dopo il duplice omicidio, compiuto dal marito di lei, fratello, al tempo stesso, dell'assassino
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Memento mori a Pompei, cosa significa la farfalla?

La ruota è la fortuna. La fortuna della vita. Essa gira fino a quando l'uomo è vivo e può sospingerlo, per puro caso o per qualche piccolo merito, orientandone il corso, verso la ricchezza - rappresentata dal bel mantello, alla nostra sinistra o verso la povertà (gli abiti rudi, la bisaccia, il bastone del povero e del vagabondo). Comunque sia è sempre il caso, considerata la circolarità della ruota, a creare una fortuna - anche economica - all'individuo o a costringerlo nella povertà assoluta.
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La Fanciulla e la Morte. La Bellezza e l’estremo seduttore. Le opere di Stefania Zorzi e di Septicwag

La pittura, la letteratura, la musica e in seguito anche il cinema si sono occupati di questo tema “La morte e la fanciulla” sin dal XVI secolo, influenzandosi a vicenda. La lettura contemporanea del tema antico, illuminata dalla psicanalisi
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Trovati dagli archeologi i resti di una giovane coppia di 1500 anni fa. Furono sepolti insieme, mano nella mano

L'antropologa forense non ha rilevato traumi o lesioni a livello dei crani. Il rito di sepoltura parrebbe coordinato da una mente femminile, attenta ai simboli sentimentali. I giovani avevano una ventina d'anni. Cos'è accaduto ad entrambi, forse contemporaneamente?
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