Come si può accordare uno scapolare da terziaria francescana - dipinto nel suo bruno, dimesso colore - con le spalle nude, giovani e invitanti di questa donna, da poco colpita da un gravissimo lutto? Siamo chiamati ad essere testimoni di un momento cruciale della vita dell’effigiata, perfettamente colto da Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534). E’ proprio l’individuazione di una sequenza di eventi ravvicinati, tutti presenti, contemporaneamente, sulla superficie dello stesso quadro, che consente di comprendere, nella totale coerenza degli indici simbolici, il significato articolato dell’intenso ritratto
"Incontriamoci e parliamo delle maestrie che non vanno perdute. L'Italia è un Paese d'arte". E’ l’appello che attraverso l’Adnkronos Chiara Vigo, ultimo maestro di bisso al mondo, lancia al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Sessantuno anni, sarda di Sant'Antioco, Chiara è rimasta l’ultima depositaria dell’arte di quel filo d'oro che da millenni lega l'uomo al mare.l bisso è una fibra tessile di origine animale, una sorta di seta naturale marina ottenuta dai filamenti che secerne una specie di molluschi bivalvi marini (Pinna nobilis) endemica del Mediterraneo volgarmente nota come nacchera o penna, la cui lavorazione è stata sviluppata esclusivamente nell'area mediterranea.
Era la testa resa ingombrante da questi regali cappelli che apparivano calcati sulle teste di grandi intellettuali arabi, come apparivano dalle illustrazioni degli incunaboli, a colpire l'immaginazione degli intellettuali italiani, che riconoscevano al mondo arabo un notevole ruolo, a livello di substrato, della sintesi tra classicismo e modernità. Nei Paesi bassi e a Venezia, poi, dove le culture si incontravano e si scontravano quasi quotidianamente, non solo si affacciò la moda del turbante, ma esso divenne espressione della libertà dell'intellettuale
Perché nei ritratti maschili di epoca rinascimentale i personaggi effigiati - nobili, ricchi borghesi, famosi intellettuali - sono in prevalenza vestiti con abiti color della notte? Perché il simbolo cromatico della tristezza e della sventura assume a un certo punto una connotazione positiva, con un totale e imprevedibile ribaltamento di significato? Nella tesi di uno studioso la soluzione dell’enigma
Il poeta la incontra nel 1842. Una storia d’amore tempestosa e infinita che, tra alti e bassi, segna i successivi vent'anni della vita e le poesie del poema maledetto. Lei c'è in ogni luogo, in ogni pensiero, in ogni figura femminile. Lei appare anche in alcuni ritratti, disegnati a penna dal poeta. il legame tormentato e irrinunciabile proseguirà almeno fino al 1861. Poi silenzio. Si dice che lei sia morta di sifilide nel 1842, poco più che quarantenne. Ma la notizia sarà smentita dal suo vecchio amante, Nadar, che dirà di averla vista claudicante, sulle stampelle, nel 1870.
Bodypainting e camouflage. La pittura del corpo e le decorazioni mimetiche si uniscono in una connessione stretta, che attinge alla natura e ai comportamenti finalizzati all'invisibilità. L'abilità del pittore di camouflage con bodypainting è quella di rendere la modella o il modello totalmente trasparenti, appena rilevabili grazie alla tenue linea della silhouette. Naturalmente l'artista si pone davanti al corpo da dipingere, en plein air, davanti al paesaggio o alla veduta scelte
PITTURA & COSTUME - I dipinti testimoniano i mutamenti dell’abitare, e individuano gli snodi della casa come luoghi ricchi di simboli. L'intervista a Nicoletta Colombo, che ha curato una mostra su questo tema e che ci conduce in salottini pittorici dove storia e filosofia mutano il modo di vivere gli spazi domestici
L'ARTE E L'ESOTICO. Nel tempo, il turbante viene utilizzato in pittura anche al di fuori del contesto originale, saldandosi alla tradizione delle “teste di invenzione”...
I quadri parlano dell’offerta d’amore accettata dal Re, tramutata in rapporto sessuale, divenuta carne della sua carne attraverso la nascita dei figli. E poiché sul trono, accanto ad Enrico III di Navarra – il futuro Enrico IV di Francia -, poneva il proprio ventre sterile la regina Margot, la giovane Gabrielle esibiva il frutto prodigioso des ses entrailles, tre splendidi figli, dei quali due maschi, avanzando la giusta petizione finalizzata al riconoscimento del suo ruolo e di quello dei suoi bambini
Lucina Brembati, ritratta da Lorenzo Lotto in questo dipinto del 1518 appartenente alla collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, indossa un pendente, a lungo considerato un corno amuletico. In realtà, si tratta di uno stuzzicadenti finemente realizzato in oro