News

Chagall e Mirò – Gemelli diversi: i punti di contatto stilistico ed espressivo

Due mondi diversi, che si guardano. L’uno, quello di Chagall, tutto declinato in senso lirico e sognante, l’altro, quello di Miró, più concreto e materiale, ma entrambi accomunati da un’identica, estrema libertà espressiva e dalla capacità di riversare nelle opere un’inconfondibile dimensione evocativa e onirica.
Leggi tutto Chagall e Mirò – Gemelli diversi: i punti di contatto stilistico ed espressivo

I desideri di vecchi importuni: stalking e molestie nella pittura antica

Se i popoli del Nord Europa dimostravano di apprezzare la grottesca raffigurazione della libido femminile - quando ormai la fecondità era finita e i tempi non si sarebbero più rivelati pronubi all’amore con santi fini riproduttivi -, in Italia il gusto aveva una carica algebrica di segno opposto. I collezionisti sceglievano scene di seduzione nelle quali il corruttore fosse il maschio
Leggi tutto I desideri di vecchi importuni: stalking e molestie nella pittura antica

Gauguin, l'alchimista. Non solo pittura. Verso l'arte totale con ogni materiale. Il video

Un genio multiforme, che esplorò non solo il campo della pittura, con risultati eccelsi, ma che fu anche scultore, decoratore, grafico, con il fine di fissare quegli elementi dell'archetipo perduti da una civiltà che aveva disperso i simboli vitali e spirituali, in esclusiva adorazione di una nuova trinità: Scienza, tecnica e denaro. Questa ricerca spesso spasmodica non solo lo portò a viaggiare e a percorrere territori oggi proibiti - come quello, a quei tempi tollerato, delle adolescenti -, ma, in un vitalismo che non conosceva requie, ad esprimersi con tutto ciò che aveva a disposizione. O che costruiva, appunto, come un alchimista, che adorava il punto di contatto tra materia e spirito. A questo versante il Gran Palais ha dedicato una mostra allestita al Gran Palais: Gauguin l'alchimista - 11 ottobre 2017-22 gennaio 2018 - finalizzata a scoprire in profondità la notevole complementarietà delle creazioni del pittore nei campi della pittura e delle arti grafiche e decorative
Leggi tutto Gauguin, l'alchimista. Non solo pittura. Verso l'arte totale con ogni materiale. Il video

Telefonini e oggetti che potremmo avere in casa e che oggi valgono una fortuna. Video

La rapidità con la quale la tecnologia supera se stessa e i propri prodotti per velocizzare i consumi comporta un'accelerazione dei processi di aumento del valore degli oggetti caduti in disuso da qualche anno. Non molti infatti hanno conservato il vecchio telefonino o tastiere gioco dei figli, nel frattempo diventati adulti. Ma un'occhiata in casa può permettere di fare qualche interessante scoperta, da trasformare in un'interessante risorsa economica. L'importante è sapere ciò che il mercato del collezionismo sta premiando. Ecco due filmati che ci aiutano notevolmente in tal senso
Leggi tutto Telefonini e oggetti che potremmo avere in casa e che oggi valgono una fortuna. Video

Brigitte Bardot, le più belle foto d'arte della "bionda aggressiva"

Nella sua "prima vita", Brigitte Bardot era un'aspirante ballerina. Nel 1947 venne accolta al Conservatorio di Parigi e, per tre anni, frequentò le lezioni di balletto del coreografo russo Boris Knyazev. Ma la sua seconda vita, come ben sappiamo, prese presto una via diversa. Brigitte rese esplicito, a livello di icona, l'"aggressività della bionda", considerata nel Novecento una donna di per sè "pericolosa". Fu in competizione con un altro grande modello di bellezza, quello di Claudia Cardinale, elegante bruna. Modello della donna-sposa
Leggi tutto Brigitte Bardot, le più belle foto d'arte della "bionda aggressiva"

Galileo Galilei, critico d'arte. Perché stroncò Parmigianino, Bronzino e Annibale Carracci

Non amò quegli autori che misero in crisi l'equilibrio filosofico e formale del Rinascimento. Quindi fu avverso al Manierismo. Uno scienziato libero sì da ogni misticismo, ma anche sensibile ai preconcetti del purista e del classicista, di un esploratore piuttosto che un demiurgo nel campo dell’astronomia, ma – da un altro punto di vista – si staglia quello di uno spirito illuminato da un atteggiamento mentale nei confronti della pittura dominato da una curiosa mescolanza di intuizioni profetiche ed accademismo
Leggi tutto Galileo Galilei, critico d'arte. Perché stroncò Parmigianino, Bronzino e Annibale Carracci

Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video

La concentrazione dei raggi solari permette a Stefano Marangon di provocare bruciature controllate su tavolette di legno e di realizzare mappe cosmiche, impronte o tracce mistiche, secondo una concezione sciamanica del mondo. Ecco il video. Le lenti seguono generalmente un disegno preparatorio steso sul supporto e le mani allenate di Marangon conducono in modo molto preciso quel fascio di raggi, condensato e "tagliente" , lungo le silhouette, provocando bruciature più o meno intense, giungendo persino a controllare le fiamme o espandendo più rapidamente i movimenti del medium vitreo per ottenere colorazioni più lievi e diffuse.Le opere ottenute sono soli, mappe astrali, impronte digitali di mani e piedi.
Leggi tutto Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video

La via della Bellezza. Il linguaggio delle anime nella mostra curata da Barretta

E un’opera d’arte può aprire gli occhi della mente e del cuore, sospingendoci verso l’alto. Ma ci sono espressioni artistiche che sono vere strade verso Dio, la Bellezza suprema, anzi sono un aiuto a crescere nella preghiera. Si tratta delle opere che nascono dalla fede e che esprimono la fede e fanno crescere in noi il desiderio di attingere alla sorgente di ogni bellezza. Questo il senso e l’itinerario dato alla mostra “La via pulchritudinis”, che ha coinvolto musei, collezionisti e artisti di diverse discipline, per una rinnovata via verso la bellezza che va dall’arte sacra del Cinquecento ai maestri dell’arte moderna e fin sulla soglia di un’arte contemporanea nei segni del religioso
Leggi tutto La via della Bellezza. Il linguaggio delle anime nella mostra curata da Barretta

Cosa significa il Salvator Mundi di Leonardo-Boltraffio? Leggiamo insieme i simboli

Così, osservando quest'opera, pareva che la Salvezza fosse destinata a tutta l'umanità, senza sacrifici. Per questo il Salvator Mundi di Boltraffio-Leonardo fu considerato contrario al primo pensiero tridentino e venne modificato. L'azione registica del maestro permea l'opera. Lo sfumato è moltiplicato. La sfocatura del volto è al di là del limite; per un'azione pittorica che portava a due esiti: mettere Cristo in secondo piano e  rappresentarlo con una dolcezza altrimenti inesprimibile
Leggi tutto Cosa significa il Salvator Mundi di Leonardo-Boltraffio? Leggiamo insieme i simboli