Modigliani era assolutamente ebreo e che sia stato e continui ad essere una sorta di predestinato agnello sacrificale buono per ogni occasione pochi dubbi. Metaforicamente e non solo venduto e comprato in una sorta di irreale grand bazar iniziato durante il suo funerale e che ancora oggi si perpetua per la gioia di grandi, piccini, furbi di tre cotte e coglioni per cui non esiste medicina. “…Artisticamente egli aveva ormai trovata la sua via; messa da parte la scultura, che gli era stata molto utile, si era rimesso a dipingere, e a Montparnasse, dove la Rotonde diveniva sempre più il caffè degli artisti, aveva anche degli imitatori.” scriveva Gino Severini. Imitatori che iniziarono a creare grossi problemi allo studio dell'autore
Leggi tutto Modigliani da bere. Commerci, studi, smerci, liquori, film e polemiche artistiche al mercato dell'Est Renoir Sucks at Painting, il gruppo di haters di Renoir nato da un account Instagram, che ha iniziato, a lavorare sulla necessità di cancellazione di tutto quanto riguarda il grande pittore impressionista.
Leggi tutto Perchè è nato il partito degli Odiatori di Renoir? Chi sono, cosa fanno e perchè detestano il grande artista"Affreschi" con vernici naturali biodegradabili, studio delle realizzazioni, in anamorfosi, perfetta analisi del territorio, delle pendenze, dell'inclinazione del terreno. Grandi capacità organizzative. E un'inesausta fantasia.
Saype , pseudonimo di Guillaume Legros , nato il 17 febbraio 1989 a Belfort , è un pittore francese , specialista in arte urbana e in land art, considerato uno dei più influenti e promettenti giovani artisti del mondo. Nel 2019, Forbes lo ha, infatti, inserito tra le 30 figure più influenti del mondo, nel campo dell'arte e della cultura under 30
Leggi tutto Saype dipinge su prati enormi con colori biodegradabili. Figure gigantesche e poetiche. In anamorfosiGrande è stata la sorpresa di tutti quando, nella terra, sotto i resti di un antichissimo assito, è apparsa una spada di bronzo, ancora infilata nella guaina di cuoio, conservato, per circa tre millenni, grazie a particolari qualità del terreno e alla protezione offerta da alcune assi. Molto interessanti anche le borchie metalliche delle ruote di un carro, materiali lignei e di cuoio, cinturini decorati, anelli e un sonaglio bronzeo, da cavallo, il primo trovato in Scozia - relativamente a quell'epoca - e il terzo nel Regno Unito
Leggi tutto Con metal detector trova un tesoro sotto l'erba. Bronzi, spada nella guaina, sonaglio di 2900 anni faAgosto 2020. "il caldo ci uccide, ma le soddisfazioni sono tante! - dice l'archeologa Elena Sorge - Oltre alle solite meravigliose canalizzazioni, stiamo scendendo verso l'arena su un lato mentre dall'altra parte stiamo scavando il primo ordine... vediamo vediamo...". Il terreno inizia ad offrire, oltre alle strutture dell'anfiteatro, monete ed altri manufatti antichissimi
Leggi tutto Spuntano i tesori dall'anfiteatro romano scoperto da poco a Volterra, sotto un terreno agricolo Bellori (1672) non si cura dei lineamenti di David e indica come autoritratto solo la testa di Golia. "Se Manilli avesse guardato con più attenzione l’autoritratto del pittore che compare nel Martirio di San Matteo in San Luigi dei Francesi, sulla sinistra - scrive Claudia Renzi - "avrebbe notato che, barba a parte, Caravaggio ritrasse sé stesso nel David. Perché? Perché il giovane guarda la sua vittima con aria dolente, con l’aria di chi sa che il male a volte si commette senza intenzione. L’artista si è dunque autoritratto come vittima e come carnefice, sdoppiando due lati della sua anima".
Leggi tutto Caravaggio punì se stesso. Dopo l’omicidio si dipinse sia come Davide e che come Golia. Vittima-carnefice“Le mie foto sono lì, io non le commento, non ho niente da dire. Si parla fin troppo, si pensa troppo. Ci sono scuole per qualsiasi cosa, dove si impara di tutto e alla fine non si sa niente, non è impensabile. Ci vuole un certo bagaglio intellettuale… La cosa meravigliosa della fotografia intuiva, la fotografia dal vero, è la reazione personale, questa reazione vitale, per cui sei fino in fondo te stesso e allo stesso tempo ti dimentichi di te stesso per interrogare la realtà o per cercare di comprenderla”
Leggi tutto Venezia riparte dalla certezze di Henri-Cartier Bresson. Il nostro scatto libero. L'obiettivo centratoLa ricerca, condotta dal Centro di Antropologia molecolare per lo studio del DNA antico, Dipartimento di Biologia dell'Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con la Fondazione Vigamus e l'Accademia Raffaello di Urbino, apre la strada a possibili futuri studi molecolari sui resti scheletrici, volti a convalidare l’identità dell’artista e a determinare alcuni caratteri del personaggio correlati con il Dna. Il lavoro scientifico completo della ricostruzione facciale 3D sarà prossimamente sottoposto per la pubblicazione alla rivista “Nature”
Leggi tutto Non ci sono dubbi. Il corpo sepolto al Pantheon è quello di Raffaello. Dal teschio alla scultura 3dPoco dopo la prima esplosione nei magazzini del porto di Beirut, Jean Marc Bonfils, 57enne di origine francese - si era affacciato al balcone, con un telefonino, riprendendo la scena e postandola su facebook. Una seconda deflagrazione. violentissima, ha investito il palazzo. che egli stesso aveva progettato e per il quale era stato insignito del premio di architettura internazionale, l'Asia architectur award 2015. I suoi lavori erano particolarmente apprezzati per le sua straordinaria capacità di far germinare la contemporaneità dall'architettura dall'antico, con particolare riferimento al substrato libanese e medioriental
Leggi tutto L'architetto e storico dell'arte Jean-Marc Bonfils riprende l'esplosione di Beirut e muore. L'ultimo videoNon si allontanò troppo dal centro abitato, quell'ultimo giorno, Van Gogh. Posò il proprio cavalletto in via Daubigny, ad Auvers sur l'Oise, un piccolo centro a una trentina di chilometri da Parigi, dove si era trasferito da alcuni mesi dopo aver lasciato la Provenza. Uno studioso di Van Gogh avrebbe trovato il punto esatto in cui l'artista lavorò a quello che viene ritenuto il suo ultimo quadro, Le radici, un'opera rettangolare formata, a livello della tela, dall'accostamento di due quadrati; un formato singolare - che caratterizza altre sue opere dell'ultimo periodo - in cui era possibile dirigersi verso l'astratto e il presagio dell'informale
Leggi tutto Van Gogh passò in questo punto l'ultima giornata di pittura. Dipinse radici attorte. La scoperta