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Posts published in “News”

Inedito. Un autoritratto sardonico e impudico di Caravaggio ne La Flagellazione di Cristo. E altre figure sataniche

Uno straordinario autoritratto,- con abito da monaco e cosce nude? - emerge dall'isolamento dei diversi brani figurativi nella Flagellazione del Caravaggio (Napoli) compiuta da Maurizio Bernardelli Curuz. Lo studioso, secondo i "piani costruttivi" previsti dall'autore in ogni dipinto, ha isolato la figura, attenuando la luminosità delle figure principali  circostanti e lasciando intatta la figura sardonica e impudica che esce alle spalle di Cristo. "L'immagine, che non ho ritoccato in alcun modo e che non ho sottoposto ad alcuna manipolazione esce grazie all'attenuazione dell'eccesso di luce con il quale Caravaggio inganna la retina dello spettatore. - dice Maurizio Bernardelli Curuz - il candore della fascia e del Corpo di Cristo induce un effetto automatico di contrazione del diaframma. La presenza di parti molto illuminate, non permette agevolmente la visione delle zone in ombra. Una scelta reiterata pittore, che, grazie a questa profonda conoscenza degli automatismi ottici dell'osservatore, riempiva di figure e simboli di ombre, come risulta nelle immagini che osserveremo"

Elisabetta Spighi, il vento variabile della metamorfosi. Il sentimento e l'anima dei luoghi

Soffia ovunque un vento variabile con vari rinforzi su tutti i soggetti di Elisabetta Spighi (1965),  pittrice forlivese di grande vitalità che travalica i consueti schemi delle convenzioni artistiche di stampo accademico, enfatizzando da un lato le peculiarità di un’indefinita vita campestre, dall’altro un aspetto magico del genus loci, con un genere simbolico e fiabesco, spesso disinibito, caratterizzato da un insolito realismo magico dall’effetto straniante

E' morto Pier Virgilio Begni Redona, studioso del Moretto e del Rinascimento bresciano

La storia dell'arte perde, a livello nazionale e internazionale, uno dei grandi, indiscussi protagonisti di studi che segnarono un'epoca, consegnandoci un rilievo acuto, approfondito della scuola rinascimentale bresciana. Fu, in particolare, specialista del Moretto al quale dedicò un'ampia monografia di strepitosa accuratezza e lucidità. Ma lesse ogni fenomeno di un'area destinata ad essere cruciale nello sviluppo del genio caravaggesco

Veronica Bronzetti, fotografa. Universi coesistenti tra forma e contenuto

Se fotografare per la polivalente Veronica Bronzetti equivale a una sua (cit) «fuga dal reale», la tecnica della multiesposizione proietta, con il suo oscillare, le impressioni ricevute dalla realtà verso un punto di mobilità che rifiuta la consistenza intatta della forma, conferendo all’equilibrio originale una stabilità sfuggevole, una sensazione di “sbilanciamento” e di “incompiutezza”. Data questa prospettiva, le differenti tendenze caratterizzate dallo sviluppo logico della fotografia commerciale (da fashion photography a food photography) non sono tuttavia inconciliabili contrapposizioni con le ricerche artistiche del suo bagaglio culturale e della crescente mediazione dialettica

"Donna non si nasce, lo si diventa". Il significato culturale del dipinto di Klimt

Una frase di Simone de Beauvoir, papessa del femminismo, e un'opera Klimt. Entrambe basate sulla sottolineatura della parte culturale notevolissima che contribuisce a trasformare il genere femminile in donne vere. Così si può dire, naturalmente del mondo maschile. Uomini non si nasce, lo si diventa. Il rapporto tra corporeo ed extracorporeo, uniti in un'unica sfera, produce ciò che siamo. Una donna o un uomo bellissimi, ma privi d'aura, precipitano nel vuoto. E questo, solo per fare un esempio, superficiale, ma immediato. Siamo pertanto chiamati quotidianamente alla Creazione, secondo un concetto di libero arbitrio ottimamente espresso, in chiave neoplatonica, da Pico della Mirandola