L'artista, cantore delle donne dell'alta società, prese ad essere il miglior osservatore della moda, fino ad esserne influenzato profondamente e ad influenzarla. In cosa differisce la donna tardo ottocentesca o Novecentesca del pittore ferrarese, impegnato a raccontare i momenti eleganti di Parigi dalle signore della generazione precedente?
Qual è lo stile di Chagall? Potremmo parlare di fauvismo onirico. Colori potenziati in modo espressionista - come Van Gogh -, deformazioni - qui gioiose - delle figure, primitivismo, joie de vivre matissiana. I suo dipinti non hanno nulla della scientificità del rilevamento surrealista del sogno, nonostante si inseriscano in una dimensione onirica, che egli coglie sia dal proprio passato che, come appare evidente, da un'osservazione delle opere di Gustave Moreau (Parigi, 6 aprile 1826 – Parigi, 18 aprile 1898), pittore simbolista che mostra un mondo sovrannaturale, popolato di creature spirituali, che si collocano tra gli uomini e gli angeli
Il colore azzurro-blu fu messo a punto per lui da un produttore di vernici svizzero, che era divenuto suo amico e al quale il quadro venne donato. Il tubetto fu commercializzato con il nome "Blue Churchill". L'artista scelse l'incontro con il mondo e con i colori di Cézanne. L'opera all'asta da Christie's
È stato cofondatore, con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Accardi, Sanfilippo e Turcato, dell'avanguardia artistica detta Gruppo Forma 1 di ispirazione marxista. Ma il comunismo ortodosso e i pittori del realismo socialista consideravano l'artista come un compagno dalle idee eretiche
L'eloquenza degli oggetti, letti nei particolari, nacque da una sorta di atteggiamento metafisico nei confronti della quotidianità minimale. Fondazione Prada, seguendo un progetto critico-espositivo di Celant, ripercorre quegli anni
Uomo dell'avanguardia, fu esponente della Scuola di Roma degli anni Sessanta. Dall'espressionismo all'action painting, trova un pensiero meditativo avvicinandosi al mondo di Klee. Fu fondatore del Premio Termoli, che divenne un punto di riferimento internazionale, anche per i dibattiti organizzati a latere
Una giovane donna alla Scuola di Roma. Ricerca e valori plastici, avanguardia e rilettura del primo Rinascimento. Evidenti nei suoi lavori una notevole introspezione, per la ridefinizione dell'entità psichica del mondo femminile
Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottecentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani. Ninfee e glicini, nel laghetto di Giverny, sono pertanto una svolta concettuale nel mondo pittorico di Monet.
180 opere suddivise in tre splendide sedi espositive veneziane consentono di rileggere il grande artista del Novecento, il suo rapporto con l'antico e la ricerca di una modernità essenziale, scabra, minimalista
Cominciò a dipingere a Casarsa nel 1941, praticando anche la pittura en plein air. Bici e cavalletto raggiungeva i luoghi da inquadrare. Poi un mondo influenzato da De Pisis e da Bonnard, in linea con il realismo deformato e potenziato che troviamo nei suoi diversi campi espressivi