Torna il primo gennaio 2023 l’appuntamento con Domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura dei luoghi della cultura, con accesso su prenotazione dove previsto
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L'opera, a nostro giudizio, è degna d'assoluta attenzione per l'eleganza e la gradevolezza del soggetto - da inserire così, senza restauri, in qualsiasi arredamento - e per il prezzo. Il venditore non ha infatti fissato un minimo
"Le indagini archeologiche, coordinate dal prof. Marco Fabbri dell'università Tor Vergata – spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel - hanno mostrato che dove ora si trova la torre, fino al IV sec. a.C. c'era una porta della città, che fu poi obliterata. È un dato che apre prospettive stimolanti non solo sull'impianto urbano della Pompei più antica, ma anche sullo spazio all'esterno delle mura. Sarebbe interessante capire dove questa strada portava e se lungo essa, come era uso in antico, si trovavano delle tombe di quei periodi."
Orecchino o ciondolo? L'oggetto è sbalzato e contiene immagini di difficile lettura. Dall'ipotesi di una decorazione romana a quella di un oggetto paleocristiano
Il video del ritrovamento. A Herwen-Hemeling, i soldati romani dal I secolo al IV secolo si trovavano per pregare i loro dei. Il luogo è speciale: all'incrocio tra il Reno e il Waal c'era già un'elevazione nel paesaggio, che è stata resa leggermente più alta, attraverso materiale di riporto.
L'arpista Floraleda Sacchi ha riletto gli studi sul quadro-spartito di Piero avviati da Pierpaolo Tofanelli, ha trascritto la piccola partitura e l'ha eseguita con il sintetizzatore
Si tornerà a scavare sul sagrato della chiesa che aveva offerto, in una verifica archeologica, due sepolture particolari. Il cardiotafio - la scatola a forma di cuore - quando è stato aperto ha diffuso nell'aria un intenso profumo di menta piperita. I segni della trapanazione del cranio hanno permesso di ricostruire l'identità e la storia dei due, che erano suocero e genero
Interessante in questo contesto è la presenza di vasellame in vetro finissimo, trasparente bianco, di probabile importazione da centri di produzione egiziani e forse impiegato per la tavola degli dei
I poeti ed i mitologi variano moltissimo nel raccontare gli amori di Cibele e di Attis. Catullo ne compose un piccolo poema, mentre secondo Ovidio, Attis fu trasformato in un pino