Bernardelli Curuz era stato chiamato alla direzione artistica di Brescia musei con il fine di fronteggiare una situazione di emergenza che si era creata nel campo delle grandi mostre, dopo l'interruzione dell' "era Goldin" e dei finanziamenti da parte degli sponsor, che erano legati alle attività del critico veneto. Partecipò anche ai lavori di revisione della candidatura di Brescia come città Unesco, ottenendo, accanto agli amministratori e ai colleghi dei musei bresciani, l'ambito riconoscimento
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Studiando cataloghi d’arte, frequentando mostre, il nostro pittore assume il linguaggio classico e lo traduce in un repertorio linguistico ricco di lemmi dialettali, come in Gadda; egli prende la lingua antica, la risolleva, la rinnova, in un realismo eroicamente magico al quale non è estraneo lo stesso muralismo sudamericano. (E non è un caso, aggiungiamo, che Giacomo sia così attratto da quel mondo lontano, dal Sudamerica dei campesinos).
Ma mentre guarda al di là dell’Oceano egli osserva contemporaneamente le radici della pittura italiana, come Giovanni Bellini della Venere allo specchio
Un affresco nella chiesa di San Rocco a Gavardo ricorda la vicenda del Beato Simonino, il bimbo seviziato e ucciso a Trento nel 1475
Risalire dal quotidiano alle energie mitiche delle origini attraverso l’atto sacrale della pittura e della scultura
Inaugura giovedì sera 21 novembre alle ore 20,30 la mostra-installazione di Piero Tramonta presso lo SpazioMetroNord della Bcc Agrobresciano
