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Focalizzate le anomalie. Archeologi e speleologi cercano gli uomini primitivi nelle grotte dell’Appennino matese


@ Fotografie: Daniele De Simone, Graziano Ferrari e Annalisa Virgili

Nell’ambito del progetto “Archeologia e tutela nell’alto casertano: indagini di superficie e censimento delle evidenze dalla preistoria all’età romana”, partito nel 2020, è stato svolto un nuovo sopralluogo in alcune grotte dell’area matesina da parte dei funzionari archeologi della Soprintendenza e di archeologi e speleologi dell’Associazione Cocceius, con lo scopo di individuare, segnalare e documentare eventuali evidenze di età preistorica e protostorica nelle cavità naturali dell’area. Lo comunica il Servizio Educativo Sabap Caserta.
Responsabili scientifici: dott.ssa Ilaria Matarese e dott.ssa Diletta Menghinello.
Il massiccio del Matese (o semplicemente Matese) è una vasta area montuosa dell’Appennino sannita, compresa in due regioni (Molise e Campania) e quattro province (Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento).