L’oppidum di Altenburg-Rheinau, un insediamento celtico del I secolo a.C., era un centro di commercio e artigianato di rilevanza internazionale. Questo antico abitato, esteso su due penisole – una sul lato tedesco e una su quello svizzero – era protetto da imponenti mura difensive e rappresentava uno degli ultimi baluardi celtici a nord delle Alpi.
Tra agosto e ottobre 2024, gli archeologi del Landesamt für Denkmalpflege di Stoccarda hanno portato alla luce straordinari reperti nel sito celtico di Altenburg-Rheinau, situato vicino a Jestetten, in Germania, a pochi chilometri dalle Cascate del Reno. Tra questi, un oggetto particolarmente enigmatico e affascinante: uno stilo in osso utilizzato per scrivere su tavolette di cera.
La scoperta di Altenburg
Gli scavi recenti hanno riportato alla luce non solo strumenti di uso quotidiano, come ceramiche e monete, ma anche resti di strutture sotterranee utilizzate per lo stoccaggio di alimenti. Tuttavia, il ritrovamento dello stilo ha aperto una finestra sulla dimensione culturale e amministrativa dell’oppidum.
Uno stilo per la scrittura
Lo stilo in osso, rinvenuto durante la campagna di scavi, è un piccolo strumento affusolato, dotato di una punta per incidere su tavolette di cera e di un’estremità piatta per cancellare eventuali errori. Questo oggetto, comune nel mondo mediterraneo, è una rarità in un contesto celtico.
Secondo il Dr. Günther Wieland, direttore del progetto, il ritrovamento dimostra che la comunità di Altenburg aveva adottato pratiche amministrative complesse, probabilmente ispirate al mondo romano. L’uso dello stilo testimonia la capacità dei Celti di gestire scambi commerciali sofisticati, che comprendevano beni di lusso come il vino trasportato in anfore dall’Italia.
A cosa serviva?
Lo stilo era fondamentale per registrare transazioni, annotare merci e redigere documenti, attività indispensabili in un centro commerciale come Altenburg. La sua presenza indica una società non solo avanzata tecnologicamente, ma anche culturalmente aperta a influenze esterne.
Il contesto del ritrovamento
Altenburg si trovava in una posizione strategica lungo le vie commerciali che collegavano il Mediterraneo all’Europa centrale. Questo ruolo di ponte tra culture si riflette anche nei reperti: monete, ceramiche locali e importate, gioielli e resti di animali allevati per il commercio.
Tecniche di lavorazione
Lo stilo, probabilmente intagliato a mano da un osso animale, rivela un’abilità artigianale avanzata. Gli archeologi ipotizzano che fosse prodotto localmente, dimostrando come i Celti sapessero integrare elementi delle culture vicine nelle loro tradizioni.
Un futuro di scoperte
Le ricerche ad Altenburg proseguiranno nel 2025, con l’obiettivo di svelare ulteriori dettagli sulla vita quotidiana e le relazioni commerciali di questo insediamento celtico. Ogni nuovo ritrovamento contribuisce a illuminare un periodo storico ricco di trasformazioni e contaminazioni culturali.