Cosa è questo oggetto antico ritrovato dagli archeologi? A cosa serviva e perché è così raro?

L’oppidum di Altenburg-Rheinau, un insediamento celtico del I secolo a.C., era un centro di commercio e artigianato di rilevanza internazionale. Questo antico abitato, esteso su due penisole – una sul lato tedesco e una su quello svizzero – era protetto da imponenti mura difensive e rappresentava uno degli ultimi baluardi celtici a nord delle Alpi.

Una delle aree di scavo del 2024: dopo la rimozione del terriccio, grandi fosse di stoccaggio mostrano scolorimento, foto: LAD/Francois Ohl

Tra agosto e ottobre 2024, gli archeologi del Landesamt für Denkmalpflege di Stoccarda hanno portato alla luce straordinari reperti nel sito celtico di Altenburg-Rheinau, situato vicino a Jestetten, in Germania, a pochi chilometri dalle Cascate del Reno. Tra questi, un oggetto particolarmente enigmatico e affascinante: uno stilo in osso utilizzato per scrivere su tavolette di cera.

Foto aerea della doppia ansa dell’Alto Reno. L’oppidum tardo celtico si estendeva su una superficie di 320 ettari sulle due peninsulari opposte, foto: LAD/Christoph Steffen

La scoperta di Altenburg

Gli scavi recenti hanno riportato alla luce non solo strumenti di uso quotidiano, come ceramiche e monete, ma anche resti di strutture sotterranee utilizzate per lo stoccaggio di alimenti. Tuttavia, il ritrovamento dello stilo ha aperto una finestra sulla dimensione culturale e amministrativa dell’oppidum.

Stilus (stilo per scrivere) in osso, foto: LAD/Yvonne Mühleis

Uno stilo per la scrittura

Lo stilo in osso, rinvenuto durante la campagna di scavi, è un piccolo strumento affusolato, dotato di una punta per incidere su tavolette di cera e di un’estremità piatta per cancellare eventuali errori. Questo oggetto, comune nel mondo mediterraneo, è una rarità in un contesto celtico.

Secondo il Dr. Günther Wieland, direttore del progetto, il ritrovamento dimostra che la comunità di Altenburg aveva adottato pratiche amministrative complesse, probabilmente ispirate al mondo romano. L’uso dello stilo testimonia la capacità dei Celti di gestire scambi commerciali sofisticati, che comprendevano beni di lusso come il vino trasportato in anfore dall’Italia.

A cosa serviva?

Lo stilo era fondamentale per registrare transazioni, annotare merci e redigere documenti, attività indispensabili in un centro commerciale come Altenburg. La sua presenza indica una società non solo avanzata tecnologicamente, ma anche culturalmente aperta a influenze esterne.

Il contesto del ritrovamento

Altenburg si trovava in una posizione strategica lungo le vie commerciali che collegavano il Mediterraneo all’Europa centrale. Questo ruolo di ponte tra culture si riflette anche nei reperti: monete, ceramiche locali e importate, gioielli e resti di animali allevati per il commercio.

Gancio per cintura a palmetta in bronzo proveniente dallo scavo del 2023 Foto: LAD/Yvonne Mühleis

Tecniche di lavorazione

Lo stilo, probabilmente intagliato a mano da un osso animale, rivela un’abilità artigianale avanzata. Gli archeologi ipotizzano che fosse prodotto localmente, dimostrando come i Celti sapessero integrare elementi delle culture vicine nelle loro tradizioni.

Un futuro di scoperte

Le ricerche ad Altenburg proseguiranno nel 2025, con l’obiettivo di svelare ulteriori dettagli sulla vita quotidiana e le relazioni commerciali di questo insediamento celtico. Ogni nuovo ritrovamento contribuisce a illuminare un periodo storico ricco di trasformazioni e contaminazioni culturali.

Fonte: https://www.denkmalpflege-bw.de/

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa