Il Castello degli Esterházy, situato a Fertőd, in Ungheria, è stato un fulcro di potere e cultura per secoli, rappresentando non solo una residenza signorile ma anche un centro di arti e architettura.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, come molte altre istituzioni storiche in Europa, il castello e i suoi arredi hanno subito danni significativi.
A causa di un incendio statuette preziose, mobili decorati, lampadari, opere d’arte, suppellettili e arredi sono stati danneggiati o distrutti. I materiali furono estratti dall’edificio e poi sepolti nei dintorni o utilizzati per riempimenti di parti di terreno avvallate.
Così in numerosi punti si stanno trovando parti di arredi antichi.
Questa ricerca, condotta dal Nemzeti Régészeti Intézet, l’Istituto Nazionale di Archeologia, si inserisce in un progetto di archeologia comunitaria che mira a approfondire la storia complessiva dell’insediamento e del castello stesso, esaminando anche i danni subiti durante periodi storici tumultuosi, come la Seconda Guerra Mondiale.
Le recenti indagini archeologiche di quest’anno hanno rivelato una vasta gamma di reperti. Frammenti di porcellana cinese ed europea, piccole statue, elementi decorativi di lampadari, oggetti in vetro, parti di tavoli in marmo, decorazioni architettoniche, mobili dorati, suppellettili e persino stoffe. Questi reperti non solo rappresentano l’arredamento e la decorazione del castello, ma sono anche testimonianze tangibili delle tecniche artigianali e dei gusti estetici dell’epoca.
In modo sorprendente, sono stati trovati anche materiali organici ben conservati, come frange per tende.
Oltre alla catalogazione e alla conservazione dei reperti fisici, un altro aspetto fondamentale di questa ricerca è la comprensione dell’impatto emotivo e psicologico che gli eventi storici hanno avuto sulla comunità locale. Gli abitanti del castello e dell’insediamento circostante hanno vissuto non solo la distruzione materiale delle loro proprietà, ma anche un profondo trauma psicologico che ha influenzato la memoria collettiva della regione.
L’importanza di questo progetto va oltre la mera ricerca storica e archeologica. È un’opportunità per la comunità locale di riscoprire e riappropriarsi della propria storia e cultura, educando le generazioni future sull’importanza della conservazione del patrimonio storico e archeologico. Il coinvolgimento attivo della comunità nel processo di ricerca e nella valorizzazione delle scoperte è essenziale per garantire che il ricco patrimonio del Castello di Esterházy a Fertőd possa essere adeguatamente studiato, protetto e condiviso con il mondo.