Benvenuti alla parte sommersa del “Museo delle pietre Nino Sottile”, annuncia il Comune di Olivieri, in provincia di Messina.
“Si dice che tutti abbiano un talento e che solo i più fortunati riescano a vederselo riconosciuto.
Per tutta la vita Nino Sottile è rimasto a galleggiare in quella terra di mezzo, dove si collocano gli artisti invisibili. – prosegue il Comune – Quel luogo sospeso fra ciò che avrebbe potuto essere e l’opportunità per poterlo realizzare. Eppure Nino possedeva la scintilla, quella capacità innata di guardare una pietra da una prospettiva unica, coglierne l’essenziale e tradurla in un’opera d’arte. ‘Nino, non puoi lasciare questo patrimonio in un garage. Non è giusto. Mettiamolo a disposizione di tutti. Facciamo vedere a tutti quanto sei bravo’. Era la prima volta che incrociavamo la sua arte, nascosta in garage. Come quei tesori inaccessibili per secoli, per poi scoprire che erano sempre stati là. Forse è perchè certe cose le vedi bene solo quando stanno per sparire. Non è stato facile convincerlo. Temeva che le sue opere fossero maltrattate. ‘Va bene, ma le mettiamo sotto una teca di vetro, sopra un piedistallo’.
E sarà cosi: dieci opere nelle prossime settimane saranno posizionate in una via del Paese. Altre le abbiamo sommerse a riprova che il talento come l’amore può rintanarsi fra le pieghe della quotidianità, ma prima o poi viene fuori”.